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Unisannio, lo studioso Miglietta: “Il processo a Gesù è stato legittimo”
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“Il processo a Gesù è stato legittimo”. Queste le conclusioni a cui è giunto Massimo Miglietta professore ordinario dell’Università di Trento e autore di numerose pubblicazioni sul tema, che oggi ha tenuto una conferenza dal titolo “I profili storico-giuridici del processo a Gesù” presso il Dipartimento DEMM dell’Università del Sannio nell’ambito dei numerosi seminari previsti dal Dottorato in “Persone, Mercato e Istituzioni.”
Nell’evidenziare che “la legittimità del procedimento si basa sulla ricostruzione dei profili storico-giuridici riguardanti la cattura, il processo, la condanna e l’esecuzione del Nazareno”, Miglietta fa notare che “il processo, che nasce come strumento di mediazione e di soluzione dei conflitti sociali, è stato in realtà foriero di conflitti ideologici come “la culpa iudaica” estrinsecatasi anche se non in maniera immediata, nell’antisemitismo.”
Insomma, se si osserva la vicenda con occhi analitici, Gesù non sarebbe la vittima di un complotto ordito da Pilato, dai Romani e dai Giudei, ma semplicemente il soggetto passivo di un procedimento giuridico basato sull’intreccio delle norme ebraiche e della procedura repressiva romana ed espletatosi in un certo contesto storico.
Chiaramente le implicazioni derivanti sono particolarmente delicate non solo per le peculiarità dell’imputato e dei capi d’accusa ma anche per le questioni filologiche e teologiche connesse all’uso dei Vangeli come fonti storiche.
Nel corso dell’incontro è stato conferito il Premio “Anna De Sio” per la miglior tesi di laurea magistrale in argomento storico-religioso a Costanza Pulcini, laureatasi in Scienze delle religioni all’Università di Padova con una tesi relativa al contesto socio-antropologico e culturale dell’India dal titolo “Quel che resta della casta”.
Le dichiarazioni nel servizio video