CRONACA
Anticorruzione, il magistrato Cantone a Benevento per due protocolli d’intesa
A siglare i patti volti a contrastare i fenomeni corruttivi l'Anac, la Procura della Repubblica di Benevento e il Comune durante un convegno sul tema svoltosi a Palazzo Paolo VAscolta la lettura dell'articolo
Prevenire e contrastare la corruzione rappresenta una pratica comune in molti paesi: dunque non solo in Italia, dove la presenza della corruzione e della burocrazia lenta fa scivolare il Bel Paese agli ultimi posti della classifiche internazionali.
A dirlo il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, a Benevento in occasione del convegno sul tema, svoltosi in mattinata a Palazzo Paolo V dal titolo “Il contrasto alla corruzione. Profili giuridici e strumenti operativi”, e organizzato dal Comune di Benevento, dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, dalla Prefettura di Benevento, dalla Procura della Repubblica presso il di Benevento e dall’Università degli Studi del Sannio.
Tra gli strumenti più utilizzati negli ultimi anni per vigilare sull’incidenza della corruzione che rallenta il processo di sviluppo e di attrattività degli investimenti da parte degli imprenditori stranieri ci sono i protocolli d’intesa che vedono nella sinergia istituzionale e nella volontà unanime di amministratori locali e enti preposti al controllo della legalità le direttive più idonee al contrasto di fenomeni corruttivi.
Proprio in occasione del convegno l’ANAC ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Procura della Repubblica di Benevento e un protocollo d’intesa sulla legalità con il Comune di Benevento.
“Se, secondo quanto ha dichiarato il sindaco di Benevento, Mastella durante il suo intervento, la percezione della corruzione è più forte della realtà a causa anche di una certa crisi nei processi democratici e un rinvigorimento del rancore e della sfiducia nel rapporti tra istituzioni e cittadini, la scelta razionale e corretta del legislatore di mettere a disposizione strumenti per prevenirla rappresenta anche una strada per affrancare gli enti locali da eventuali responsabilità”. “Per questo – ha detto – siamo lieti di agire in questo senso con la firma del protocollo d’intesa.”
“I protocolli di oggi esprimono la volontà del Sannio di prevenire e vigilare sulla corruzione e a Benevento gli amministratori hanno ben compreso sin dall’inizio che la legalità non è solo un punto d’arrivo e una questione etica, ma l’inizio per rilanciare il nostro territorio.” A dichiararlo, invece, è il prefetto Galeone che, per suggellare l’unità di intenti con le altre istituzioni, ha donato al presidente Anac, al presidente della sezione napoletana dell’associazione magistrati D’Amato e al procuratore generale della Corte d’appello di Napoli Riello delle ceramiche con il logo della Prefettura.
Tra i relatori del convegno, a cui hanno partecipato tutti i rappresentanti delle autorità militari e civili di Benevento, anche il rettore dell’Unisannio, Filippo de Rossi, il docente di Diritto penale dell’ateneo sannita, Flavio Argirò e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento Giovanni Conzo.