CRONACA
Qualità della vita, Benevento è prima in Campania: risale di 13 posti rispetto al 2015
Sannio all'86° posto: è quanto emerge dall'ultima indagine su "La qualità della vita in Italia" che mette a confronto le 110 province italianeAscolta la lettura dell'articolo
Come si vive a Benevento? Al di là delle percezioni soggettive che possono variare e sono difficilmente misurabili e comparabili, sembra che nel capoluogo del Sannio si viva meglio che nelle altre città della Campania.
Stando all’ultima classifica su “La qualità della vita” de Il Sole 24 Ore pubblicata on line oggi Benevento è 86esima ed è riuscita a risalire di 13 punti la graduatoria rispetto al 2015, allargando la differenza con le altre province campane.
La ricerca, che mette a confronto le 110 province italiane, valuta la qualità della vita prendendo in considerazione un’ampia serie di indicatori, traducibili in termini di efficienza dei servizi pubblici, di quantità e qualità della dotazioni infrastrutturali, di occasioni di lavoro e di sicurezza dei cittadini, ma anche in termini di sostenibilità ambientale e di occasioni culturali.
Per quanto riguarda la Campania, Avellino si posiziona al 93esimo posto, perdendo 12 posti rispetto al 2015, Caserta è 108esima rimanendo stabile rispetto all’anno scorso, Salerno scende al 103 esimo, perdendo 11 posti in graduatoria, Napoli si posiziona al 107esimo perdendo 6 punti.
Insomma, Benevento è la migliore città della Campania per vivibilità ma è ancora molto distante dalla media nazionale e riconosce tra le migliori città in Italia le province del Centro Nord.
Anche qui, però ci sono territori con valori al di sotto della media nazionale, soprattutto quelli che hanno subito le conseguenze del sisma. Prima assoluta in classifica è Aosta. Sul podio si confermano Milano e Trento; mentre Bolzano che, negli anni si è attestata ai primi posti, ottiene solo un settimo posto.
La ricerca evidenzia ancora una volta un forte divario tra Nord e Sud: in fondo alla classifica si trovano, oltre che le province della Campania, anche quelle della Calabria e della Puglia.
Si salvano solo alcune città della Sardegna come Oristano al 55esimo posto e Cagliari al 57 esimo posto.
L’ultima indagine, che ha monitorato indicatori aggiornati in gran parte al 2015 e in qualche caso a ottobre 2016 articolati in sei macro aree (reddito risparmi consumi; affari lavoro e innovazione, ambiente servizi e welfare; demografia famiglia e integrazione; giustizia sicurezza reati; cultura tempo libero e partecipazione), ha voluto dare una maggiore attenzione alle esigenze e ai problemi più attuali della collettività, prendendo in considerazione il valore della casa, il lavoro per i giovani, la capacità di innovare, l’integrazione degli stranieri, l’offerta di welfare e la partecipazion
C.Mario Covino
14 Dic, 2016 a 10:09
Queste statistiche sono inutili.
Anche se si è primi, anche se i è in vetta, anche se c’è stato il miglioramento, questo miglioramento non deve fermarsi e stagnare, bisogna sempre volere (in bene) di più.
Inoltre, deve migliorare la qualità della gente innanzitutto.