ECONOMIA
“L’economia della Campania”, crescita c’è ma è debole: sul Sannio pesa l’alluvione
La Banca d'Italia di Napoli ha presentato al Demm dell'Unisannio il 15esimo Rapporto: i dati si riferiscono al 2015 e al primo trimestre 2016Ascolta la lettura dell'articolo
Sull’economia della provincia di Benevento grava il peso dell’alluvione di ottobre scorso. E’ il quadro per niente sorprendente, ma comunque amaro, che emerge dal 15esimo Rapporto su “L’economia della Campania” della Banca d’Italia – sede di Napoli, presentato oggi pomeriggio al dipartimento DEMM dell’Università del Sannio ed elaborato sulle statistiche ufficiali del 2015 e dei primi mesi del 2016 e attraverso il contributo degli operatori economici.
Secondo il responsabile dell’area analisi e ricerca della Banca d’Italia di Napoli, Paolo Emilio Mistrulli, “ancora non siamo riusciti a capire se e quanto le perdite provocate dall’alluvione siano strutturali.”
L’evento calamitoso dell’autunno scorso, che ha provocato danni per 1.234 milioni di euro sul patrimonio infrastrutturale pubblico, su quello dell’edilizia privata e sulle attività produttive e agricole, ha bloccato la lieve ripresa in atto che il Sannio mostrava nei primi nove mesi del 2015 con un aumento del 18,7 delle esportazioni, con un tasso sull’occupazione più alto rispetto alla media regionale e con la riduzione delle ore di Cassa integrazione del 54,9%.
Con l’inondazione di ottobre sono dimezzate le vendite all’estero dei prodotti agroalimentari e agricoli, si è ridotta di un quarto la spesa dei turisti stranieri, è crollata l’occupazione con il conseguente aumento dell’oltre 10% delle ore di cassa integrazione erogate.
Uno scenario che dovrebbe ricevere segnali di recupero con i 39 milioni di euro stanziati da Governo e Regione per le somme urgenze, dai 32 milioni di euro proveniente dal Patto per la Campania siglato ad aprile, ma che “sono ancora lungi dall’essere utilizzati”, secondo il neo sindaco di Benevento, Mastella, intervenuto al convegno e che ha richiamato per questo Governo e Regione “per riparare – ha detto – a questa palese ingiustizia”.
Se dunque il Sannio sconta i danni alluvionali, l’economia regionale, secondo il Rapporto della Banca d’Italia, mostra, invece, segnali di ripresa e di uscita dalla recessione per una percentuale dello 0,3% con l’espansione delle imprese di maggiori dimensioni operanti, in particolar modo, nei settori ad alta tecnologia e dell’agroalimentare con la crescita delle esportazioni verso i Paesi dell’Ue. In calo, invece, il comparto della moda.
Questo ha anche determinato una lieve crescita dell’occupazione con la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, ma rimane comunque ancora molto elevato il tasso di disoccupazione giovanile a causa dell’istruzione universitaria inferiore alla media italiana.
Per il futuro, secondo Mistrulli, è necessario adeguarsi alle indicazioni dettate dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo cui è necessario promuovere politiche di investimento diretto piuttosto che sussidi alle imprese.
Le dichiarazioni nel servizio video