Mazzini spiega la candidatura con Ucci: la famiglia ritorni ad essere protagonista

“Siamo arrivati oramai a pochi giorni dalle elezioni amministrative a Benevento, ed ad ascoltare le varie proposte con difficoltà si trova qualcosa di soddisfacente per il governo della città per i prossimi cinque anni. Tanti slogan, tante discussioni, molta demagogia, ma poche cose concrete”. Lo scrive in una nota Francesco Mazzini, candidato al Consiglio Comunale di Benevento a sostegno di Ucci sindaco.

“La mia lista #LaCittàdiTutti con Gianfranco Ucci sindaco – aggiunge – non vuole sfidare nessuno, non cavalca gli errori dell’attuale amministrazione, non organizza spettacoli per il corso con gruppi di ballo, ma affronta i problemi alla radice e propone soluzioni adatte alla città, alle sue reali necessità e dimensioni.

Benevento non è Napoli,non è Milano, è una città con poco più di 60.000 abitanti e relative problematiche commisurate. I trasporti pubblici, la pulizia ed il decoro urbano, la situazione della mensa, la regimentazione del i fiumi che lambiscono la città, sono alcune delle problematiche sotto gli occhi di tutti e per cui la nostra lista ha preparato ed approvato un programma che vede coinvolta la popolazione nella sua totalità.

Nello specifico – prosegue nella nota – io mi sono candidato come consigliere con Gianfranco Ucci proprio per la necessità di rendere la famiglia protagonista.

Che cosa significa questo: vuole dire rendersi conto che un’amministrazione seria, per poter lavorare, deve avere a cuore innanzi tutto i mattoni fondamentali della società in cui si trova, ossia la famiglia, con tutte le proprie problematiche e singolarità, che è univoca per ognuno di noi, è il motore che permette la rinascita di una città; permette di creare futuro, stabilità e sicurezzaLa famiglia è il vettore della ripresa economica; assistenza, e non assistenzialismo, e supporto favoriscono la micro-imprenditoria, che in Italia è sempre stata, dal dopoguerra ad ora, il reale contributo per una crescita economica forte e sana.

Per questo, con una analisi seria alle reali necessità di una famiglia della Benevento di oggi, compressa tra incertezze lavorative e tasse sempre più elevate, mi sono fatto coinvolgere nell’agone politico, in quanto Benevento deve essere Family Friendly. Intendiamo perseguire questo scopo attraverso: creazione in ogni quartiere di spazi verde attrezzati per bambini; l’incentivazione dell’invecchiamento attivo; in altre parole non possiamo buttare via l’esperienza lavorativa ed il sapere di chi ha lasciato il modo del lavoro ma può fornire grande supporto a quelli che li hanno sostituiti; favorire la riapertura degli asili nido; questo non può che aiutare tutte quelle coppie che sono costrette loro malgrado ad effettuare una scelta tra lavoro e maternità; inserire nell’ISEE il “fattore famiglia” per la fiscalità locale per agevolare famiglie con disagi e canoni abitativi agevolati per giovani famiglie, o supporto al canone di locazione, politiche di sgravi per la natalità vuol dire dare un aiuto concreto e credere nella famiglia come fondamento della società in cui si vive.

Bisogna poi favorire modelli di vita sani, per cui ci proponiamo di istituire una giornata dei giochi da far coincidere con la fine dell’anno scolastico e altre iniziative quali: favorire pratica sportiva di base, accessibile a tutti e non patrimonio di pochi, anche tramite la realizzazione di centri sportivi dilettantistici in ogni quartiere, affidando le strutture ad associazioni sportive o di quartiere.

In sintesi – conclude Mazzini – questo è quello per cui io mi batto, ed è dettato dal buon senso di padre di famiglia, al di là di ideologie politiche, partitiche o di convenienza, in quanto, ripeto, solo con una solida politica famigliare la città di Benevento può permettersi di pensare a rimontare la china in cui attualmente si trova, e Gianfranco Ucci è l’unica alternativa reale all’inefficienza sociale fino ad oggi subita”.