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Debiti fuori bilancio, Ucci propone la “Giornata della trasparenza”
Il presidente di Mezzogiorno Nazionale, Pasquale Viespoli: “Pepe utilizza la questione come leva per scaricare le colpe”Ascolta la lettura dell'articolo
Il candidato sindaco de “#LaCittàdiTutti”, Gianfranco Ucci, lancia la sua battaglia per una maggiore trasparenza al Comune di Benevento. Lo ha fatto a pochi giorni dal Consiglio comunale che ha approvato 19 milioni di euro di debiti fuori bilancio.
Insieme al presidente di Mezzogiorno Nazionale, Pasquale Viespoli, Ucci ha voluto ribadire la necessità di chiarezza da parte dell’amministrazione Pepe in merito ai conti pubblici. “Un’operazione necessaria – ha spiegato – per garantire la giusta informazione, a tutti i cittadini sanniti, sulla situazione finanziaria di Palazzo Mosti”.
Una giornata della trasparenza, dunque, che possa fare luce sulla situazione attuale, ma anche spiegare come si è formata la massa debitoria del Comune. “E’ necessario avere anche una sorta di periodizzazione dei conti – ha aggiunto il candidato sindaco -. Sarebbe opportuno sapere a quali periodi si riferiscono i debiti per avere anche chiarezza sulle gestioni politiche che si sono susseguite, comprese quelle delle quali ho fatto parte”.
Ucci ha anche espresso solidarietà nei confronti della candidata del Movimento 5 Stelle, Marianna Farese, querelata dal sindaco Fausto Pepe sul tema.
“Il sindaco Pepe – ha aggiunto Pasquale Viespoli – utilizza il debito del Comune come una leva per scaricare colpe e accuse sulle amministrazioni precedenti. Per questo chiediamo la trasparenza degli atti e un confronto serio sulla situazione debitoria”.
Il presidente di Mezzogiorno Nazionale ha attaccato il primo cittadino anche sulla mancata consegna della relazione di fine mandato e sulla precarietà del Piano di rientro che rischiano di compromettere il lavoro della futura amministrazione.
Parole dure anche nei confronti di Mastella: “Non lo seguo e non ho nulla da replicare”. In merito all’alleanza delle scorse amministrative, l’ex senatore ha ammesso di aver “commesso un errore che ho pagato”.
In ultimo, l’attacco sui programmi: “Tranne Ucci ancora nessuno ha parlato delle proposte – ha concluso -. Le comunali mettono al centro il cittadino e la capacità dei candidati di ottenere il consenso sulla base delle idee programmatiche: bisognerebbe spiegarlo a chi viene dalla cultura del proporzionale”.