POLITICA
Primarie, un President stracolmo accoglie il candidato Del Vecchio: “Con me tanta gente, non solo i dirigenti Pd”
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GUARDA VIDEO “Mi sembra di essere sul set di ‘Apocalypse Now’ e questo è solo il primo ciak. Il secondo lo fare, in questa stessa sala, il 6 marzo quando si voterà”. Risponde con una metafora cinematografica il candidato alle primarie del Pd Raffaele Del Vecchio.
Il riferimento è a Lucio Lonardo che nei giorni scorsi era intervenuto sulla situazione all’interno del Partito Democratico paragonandolo al soldato Ryan, alludendo alla protezione dei vertici dem nei suoi confronti.
Una dichiarazione che ha strappato l’applauso della sala strapiena dell’Hotel President che ha accolto il suo primo incontro in vista della battaglia elettorale. Con lui, per presentare il progetto “Benevento centrale” c’erano sul palco il sottosegretario di stato alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro, e il consigliere regionale Mino Mortaruolo. Tra la platea, invece, i segretari di Cgil, Cisl e Uil, gli esponenti politici della coalizione di centrosinistra e moltissimi dirigenti del partito di Corso Garibaldi.
Un incontro che è sembrato più un investitura ufficiale che un meeting elettorale. Del Vecchio, però, non ci sta e sottolinea la presenza di “moltissimi cittadini che hanno scelto di sostenerlo”.
L’attuale vicesindaco ha anche risposto alle polemiche lanciate dal suo rivale nelle primarie e collega di Giunta, Cosimo Lepore. L’attuale assessore ai Lavori Pubblici, infatti, si era espresso su due temi: la mancanza di un confronto sulle proposte politiche e l’affissione dei manifesti che pubblicizzavano l’evento. “Sono pronto al confronto purché sia pubblico e non riservato ad una sola testata o televisione. Sui manifesti? Lui li distribuisce a Palazzo Mosti, non credo ci sia molto da discutere”.
Sulla questione si è espresso anche il Comitato organizzatore delle primarie, presente al President con i membri Palladino e Solano: “Aspettiamo che Lepore faccia una richiesta formale e poi valuteremo se l’affissione dei manifesti rappresenta una violazione del regolamento”.
Sempre sul tema primarie è intervenuto anche l’esponente del Governo Renzi, Del Basso De Caro. “Secondo lo statuto del Pd – ha spiegato – avremmo potuto anche non fare le primarie e presentare un candidato unico. Abbiamo scelto questa strada perché siamo il partito democratico.
Raffaele Del Vecchio – ha aggiunto – è un uomo di grande esperienza e che non ha mai usato il partito come un taxi, ma ha sempre fatto il massimo per la città e le istituzioni che rappresenta. Da qui a quando ci saranno le elezioni – ha concluso – avremo il compito di far capire agli elettori che rappresentiamo il meglio e che non serve un voto di pancia ma di testa”.
Infine un passaggio sulla questione della continuità o discontinuità di Del Vecchio con l’attuale amministrazione Pepe: “Se il sindaco non è qui – ha concluso il sottosegretario –, un motivo ci sarà”.
Al di là delle polemiche, Del Vecchio continua ad incassare l’appoggio dei vertici di partito con Mortaruolo che ha aperto il confronto dichiarando il pieno sostegno nei confronti del candidato e lanciando un messaggio chiaro ai concorrenti nella corsa a Palazzo Mosti: “Noi non abbiamo paura di nessuno”.