CULTURA
Al via i festeggiamenti per i 750 anni della Battaglia di Benevento. Morante: “Evento che ha cambiato l’Italia”
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GUARDA VIDEO Il corpo senza vita di Manfredi di Svevia circondato dalla disperazione dei suoi ufficiali più fedeli. I baroni riconoscono il volto del loro sovrano tra la gioia delle truppe di Carlo I d’Angiò. E’ la scena tragica, dipinta dal fiorentino Giuseppe Bezzuoli nel 1838, che decreta la fine della battaglia di Benevento e l’inizio di una nuova era per il sud Italia e forse per l’intera penisola.
Da quel giorno, era il 26 febbraio del 1266, sono passati 750 anni. Per ricordare questo importante anniversario diverse associazioni culturali del capoluogo sannita, coordinate dal docente del Liceo Artistico Francesco Morante, hanno dato vita un ricco programma per festeggiare l’avvenimento.
Questo pomeriggio si sono aperti ufficialmente le celebrazioni con un convegno al Museo del Sannio. Le iniziative culturali, però, non si fermeranno qui: ci sarà una mostra didattica per coinvolgere le scuole, eventi musicali e teatrali e molto altro ancora.
L’obiettivo non è solo quello di festeggiare l’avvenimento, ma soprattutto quello di mantenere viva la memoria storica del capoluogo. La battaglia di Benevento, infatti, rappresenta uno spartiacque fondamentale nella storia medioevale italiana.
Un avvenimento che ha condizionato anche lo sviluppo della città fino all’unità d’Italia. “Il nostro è un passato glorioso – ha detto Morante – e non dobbiamo dimenticarlo. Anzi, dovremmo utilizzarlo come spunto per migliorarci”.
Affascinante anche la storia dello splendido dipinto ospitato nell’auditorium del Museo del Sannio. Commissionato dal magnate russo Demidoff nel 1837, il quadro giunge nel museo sannita solo negli anni ’30 del 900 grazie ad uno sforzo della Provincia che lo acquistò per una cifra che oggi si aggirerebbe intorno ai 40mila euro.