AMBIENTE
Consumo del suolo, il Sannio è l’area campana che cementifica di meno. Maglia nera a Napoli
Ascolta la lettura dell'articolo
E’ il Sannio l’area campana che consuma una minore quantità di suolo: con il 5,2 % di suolo consumato, ovvero soltanto 10795 ettari del territorio disponibile, Benevento e provincia risultano i territori più virtuosi nella conservazione e tutela delle aree rurali, avendo, in confronto ad altri territori della Campania, minore tendenza a cementificare.
Sono questi i dati relativi all’anno 2013 elaborati da Legambiente Campania ed emersi dal Rapporto 2015 sul consumo del suolo in Italia dell’Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
La maglia nera spetta alla provincia di Napoli con il 29,5% di suolo consumato e Caserta con l’8%. Seguono i territori di Salerno con il 6,4% e di Avellino, che, con la percentuale del 5,5%, si avvicina ai livelli raggiunti dal Sannio.
Il consumo è dovuto principalmente alla costruzione di nuove infrastrutture, di insediamenti commerciali e all’espansione di aree urbane a bassa densità, senza dimenticare la marea grigia di cemento illegale, che ha visto in Campania nell’ultimo decennio la realizzazione di circa 60 mila case abusive per un totale di circa nove milioni di mq di superficie abusiva.
I dati 2013 mostrano, però, che le aree interne risultano sempre più attente a preservare l’equilibrio tra aree verdi, terreni fertili e aree urbanizzate, garantendo, così, un minore impatto sul patrimonio paesaggistico e sulla biodiversità.
Una tendenza positiva per Benevento e provincia che si unisce anche all’ottima performance, su scala regionale, dell’oltre 70% di raccolta differenziata dei rifiuti, raggiunta nell’ultimo anno.