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Jobs Act, Tpl e aree interne: Anzalone (Filt Cgil) attacca Governo Renzi e Regione
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“Siamo disgustati. Questa è l’unica cosa che riusciamo ad esprimere nei confronti delle scelte messe in campo dal governo nazionale. Mentre, per quanto concerne quelle del governo regionale, ribadiamo ancora una volta che bisogna ripartire dalle aree interne. Niente slogan elettorali, basta promesse, ma programmi veri per il nostro territorio”. A scriverlo in una nota è Giuseppe Anzalone, responsabile del Dipartimento Filt-Cgil Attività Ferroviarie e di Supporto Avellino-Benevento.
Ci chiediamo – aggiunge il sindacalista sannita – come mai si continua a dire che bisogna rispettare la democrazia in questo Paese, mentre la verità è tutt’altra? Non siamo mica polli! Sicuramente chi sostiene tale tesi, non sa nulla di ciò che accade all’interno dei luoghi di lavoro, dove giorno dopo giorno la democrazia viene diminuita se non azzerata. Sì, azzerata proprio cosi! Abbiamo capito che ormai il messaggio che sta facendo passare il governo è quello di eliminare il confronto con le parte sociali e, qualora ci fosse un confronto, esso è solo di tipo informativo.
Dispiace dirlo – prosegue nella nota – ma siamo convinti che in questo modo non si potrà mai costruire nulla di buono per il futuro. Anzi, non si farà altro che aumentare le disuguaglianze e creare lavoratori di Serie A e Serie B.
Infatti, se è pur vero che gli altri governi i problemi li hanno sempre demandati, uccidendo il futuro di due generazioni, è altrettanto vero che non sarà il tanto acclamato Jobs Act a risolvere i problemi di occupazione nel nostro Paese. Anzi, stando ai dati di oggi, mentre negli altri Paesi europei la disoccupazione giovanile diminuisce, in Italia aumenta. Non ci stancheremo mai di dirlo: I diritti vanno estesi, non aboliti.
Inoltre, ci preme ricordare a qualcuno il gran riconoscimento avuto nei confronti dei cittadini e lavoratori delle nostre zone visto che tra meno di un mese saremo chiamati alle urne per le Regionali.
Alle aree interne – conclude Anzalone – sono state sottratte risorse vitali per il TPL, tagliando servizi ai cittadini e azzerando del tutto la mobilità sul ferro nei giorni festivi da Benevento per Napoli e viceversa, mettendo così ad alto rischio anche i livelli occupazionali. Infatti, grazie solo agli ammortizzatori sociali, oggi siamo riusciti ad evitare il peggio per i lavoratori degli appalti, quindi domani che non si potrà più attingere a tali risorse, per questi lavoratori non resterà altro che il licenziamento. Quindi slogan elettorali no grazie, chiediamo rispetto”.