Sindacati
Bosco (Uil): “Tagliare le Province costerà di più rispetto al tenerle in piedi”
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Il segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento, Fioravante Bosco, continua a sostenere che tagliare le province, alla fine, costerà più di quanto sarebbero costate per tenerle in piedi.
Difatti – scrive in una nota – siamo nella situazione per cui vi è personale in esubero, che nella migliore delle ipotesi sarà sballottato tra comuni e regioni, risorse tagliate e servizi sospesi, dall’assistenza ai disabili all’ordinaria manutenzione delle strade e degli edifici scolastici. Questi sono solo alcuni dei problemi che si trascinano insoluti da quando si è deciso di abolire le province. E’ una riforma sbagliata, quella ideata da Delrio (il sottosegretario che l’ha promossa), e di cui si vanta il governo Renzi.
Se si sentono i fautori dell’abolizione delle Province, sembra che tutto vada per il meglio in quanto “finalmente” viene eliminato un ente “inutile e costoso”. A niente sono serviti i richiami a una analisi più attenta, che pure andava fatta, anche tenuto conto che in Europa vi sono analoghi livelli istituzionali sovraccomunali (in Francia vi sono i circondari).
Né è valso il richiamo – prosegue il comunicato – a essere più cauti sul personale, che viene considerato come qualcosa da buttare via o trasferire in altri enti. Ancora oggi non si sa che fine dovranno fare i poliziotti provinciali, che pure hanno competenze specifiche in materia ambientale.
La riforma Delrio prevede che siano le Regioni ad accollarsi la riorganizzazione del personale provinciale, ad assumersi ruolo e funzioni finora appartenenti alla Provincia. Ma sino a oggi, sono poche quelle che lo hanno fatto, e – facendolo – sono finite per accollarsi enormi difficoltà di bilancio. Perché dare copertura al costo dei servizi è impresa sempre difficile, a causa dei tagli operati dalle leggi di stabilità.
Si diceva che, abolendo le Province, si sarebbero ridotti i costi, che ci sarebbe stato un risparmio notevole. Il governo Renzi – conclude Bosco – si è accorto che manca un miliardo di euro. Non solo, ma alla fine della partita, tra aree metropolitane da far decollare e regioni a corto di cassa, l’abolizione delle Province ci costerà il doppio di quanto si voleva risparmiare.