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Vertenza CMR, la Cisl Fp attacca: “Lavoratori per il secondo anno senza stipendio e tredicesima a Natale”
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“L’amministrazione del CMR di Sant’Agata de’ Goti ha comunicato che sono stati accreditati in data odierna circa 700mila euro dall’ASL di Benevento e che provvederà da domani a pagare lo stipendio di giugno 2014 ed il 40% della tredicesima mensilità”. Lo comunica la Cisl Fp Irpinia-Sannio in una nota diffusa alla stampa.
“Si consuma – prosegue la sigla sindacale – l’ennesima beffa nei confronti dei lavoratori che per il secondo anno di fila hanno affrontato il Natale senza stipendio e che quasi sicuramente neanche per il capodanno vedranno un euro in quanto pur se l’Azienda manda in pagamento lo stipendio ed il 40% della tredicesima domani, quasi sicuramente gli stessi saranno esigibili per i lavoratori poco prima della Befana.
Un discorso a parte – aggiungano dal sindacato – va fatto per quanto riguarda la mancata corresponsione dell’intera tredicesima mensilità. Anche qui siamo di fronte all’ennesimo sopruso nei confronti dei lavoratori in quanto, per come ci è stato più ribadito più volte, dall’Amministratore Delegato servono 280mila euro per pagare una mensilità e quindi con l’importo erogato dall’ASL c’era la possibilità di pagare 2 mensilità e mezza.
Con i soldi dei lavoratori si continuano a pagare i debiti del CMR. Fino a quando si pensa di andare avanti su questa strada? Pretendiamo chiarezza e responsabilità – attacca la Cisl -, la situazione sta arrivando a livelli drammatici. Non è ammissibile che i lavoratori debbano sopportare questa condizione di limbo; sono come sospesi in una realtà nella quale è difficile tracciare il percorso. Un giorno si parla di cessione d’azienda , un altro di cessione di ramo d’azienda, un’altro ancora di ripianamento con denaro fresco da parte della proprietà. Siamo, sempre, nella logica dei “vedremo”, “stiamo studiando”, “proveremo a …”, non sono risposte valide ma l’ennesima fase di una farsa alla quale non crede non crede ormai più nessuno .
Intanto – concludono dalla Cisl -, i lavoratori pur continuando a lavorare si vedono minacciati il loro presente ed il loro futuro lavorativo da scelte che continuano ad essere poco chiare e non risolutive delle gravi problematiche che continuano ad affliggere il CMR e che continuano a rimanere tali”.