POLITICA
Provinciali, Viespoli: “Sono una strategia di compensazione per le oligarchie territoriali”
Ascolta la lettura dell'articolo
Nello stesso giorno della presentazione delle liste per le elezioni provinciali, il presidente di Mezzogiorno Nazionale, Pasquale Viespoli, traccia un quadro politico e programmatico non roseo in termini di prospettive per la città di Benevento e il Sannio: in una conferenza stampa fiume di oltre due ore presso la sede dell’associazione di via Marmorale sottolinea che “il Sannio è senza progetto e il rischio futuro è il consolidamento della frantumazione”.
“Il Pd – ha detto – vuole cambiare verso con Ricci, che senza i sepolcri imbiancati di cui parla non sarebbe arrivato a dove è arrivato”? Secondo Viespoli “il partito democratico non scioglie i nodi su i temi fondamentali di sviluppo”: “è stato del tutto assente il dibattito – ha evidenziato – sull’accelerazione prevista dallo Sblocca Italia in termini di pubblica utilità delle trivellazioni di petrolio, un decreto che, peraltro avrebbe dovuto destinare l’80 % delle risorse al Sud e che invece ha riservato concretamente solo il 38% indirizzando quelle risorse al Nord”.
“Sarebbe necessaria – ha aggiunto – una blindatura di tutte le risorse, previste per un ammontare di 3 miliardi e 50 milioni di euro e anche un ripensamento delle strategie di sviluppo che non devono andare per forza in direzione degli investimenti infrastrutturali, ma possono direzionarsi anche verso il potenziamento del capitale umano”. Il riferimento è alle Telese-Caianello, alla Napoli- Bari e alla Fortorina, quest’ultima bisognosa secondo Viespoli di “un’alternativa progettuale che crei un collegamento e una verticalizzazione tra le aree industriale del Sannio e del Fortore”.
“A guidare il processo di cambiamento anche costituzionale che vede la graduale soppressione delle province dovrebbe essere – secondo Viespoli – il primo cittadino della città capoluogo come è accaduto ad Avellino e a Napoli dove i candidati presidenti alla tornata elettorale per il rinnovo delle province sono i sindaci”.
L’intervista nel servizio.