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Benevento: in Villa Comunale baci, abbracci e una fiaba per dire “no” all’omofobia
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Una fiaba per raccontare quanto è accaduto lo scorso 18 luglio nella Villa Comunale di Benevento, quando due ragazzi sono stati allontanati dal parco perché si stavano baciando su una delle panchine presenti al suo interno.
Il bacio della giovane coppia gay è divenuto il simbolo della lotta discriminazione sessuale del Collettivo WAND, che questo pomeriggio è tornato nel giardino di viale degli Atlantici per un flash mob.
“Abbiamo scelto di ricostruire la storia come una fiaba per bambini, aiutati da un’esperta del settore – hanno spiegato i membri del Collettivo -, perché siamo convinti che l’amore non può essere considerato diseducativo”.
Accanto agli esponenti del Collettivo Wand erano presenti anche gli attivisti del Lap Asilo 31 che hanno esposto uno striscione di protesta contro la discriminazione sessuale e allo stesso tempo a favore diritti dei lavoratori precari della Villa Comunale che non percepiscono lo stipendio da due mesi.
Completamente assenti invece le istituzioni: “Aspettavamo il sindaco – hanno commentato gli organizzatori del flash mob -, è stato invitato ma non ha risposto. Evidentemente – hanno aggiunto – il sostegno si limita solo ai comunicati stampa”.
Nel parco pubblico era presente anche un banchetto informativo della chiesa cristiana “Fiumi di Grazia”. “Siamo qui – ha spiegato il pastore Roberto Sferruzzo – perché vogliamo essere fedeli alla parola di Dio. Crediamo che tutti i peccatori – ha sottolineato – possano essere redenti solo con l’amore verso Gesù”.
Dopo aver ascoltato la fiaba i membri del Collettivo Wand si sono riuniti al centro della Villa Comunale per il lieto fine.