Controlli antidroga: i cinofili della Polizia Penitenziaria di Benevento impegnati nell’operazione “Rewind Campania”

“Si sono concluse in queste ultime ore le attività di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti negli Istituti di pena per minori e per adulti del capoluogo campano”. A renderlo noto è il segretario regionale della U.G.L. Federazione Nazionale Polizia Penitenziaria, Ciro Auricchio, insieme ai segretari regionali di Osapp , SiNaPPe , Cigl, Cisl e Uil.

“A Napoli – spiega la nota – imponente operazione antidroga compiuta dai baschi azzurri dell’Istituto Penale Minorile di Nisida e del Penitenziario di Poggioreale “Giuseppe Salvia” in attività congiunta con il Nucleo Regionale Campania , con il Distaccamento Cinofili di Benevento e con il Servizio Navale Polizia Penitenziaria della Campania. Le dinamiche sembrano essere sempre le stesse, tentativi di spaccio di droga all’interno delle carceri ad opera dei familiari dei reclusi che si recano in visita ai parenti già in espiazione di pena”.

A finire nei guai all’IPM di Nisida è stata la madre di un giovanissimo detenuto. La donna ha pensato di portare in dono stecche di hashish al figlio che si trova attualmente a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, proprio per reati legati allo spaccio di droga. A seguito di indagini investigative, portate a compimento dagli uomini capitanati dal Comandante dell’IPM, Luigi Petrucci, le unità Cinofile di Benevento coadiuvate dal Servizio Navale, hanno impedito che il piano della donna fosse portato a termine . Il cane poliziotto Sannita Ulla, non ha avuto dubbi e con uno scatto fulmineo ha indicato al proprio conduttore la presenza della droga. La sostanza è stata sequestrata e la donna deferita all’Autorità Giudiziaria.

Nelle stesse ore un caso simile si è registrato all’Istituto di pena di Poggioreale “Giuseppe Salvia”, dove una donna ha tentato di introdurre dell’hashish nel reparto colloqui occultando la droga in un involucro posto nella biancheria intima e miscelandola la sostanza stupefacente con della polvere di caffè. Dietro un angolo, però, ad aspettarla c’era Barry, partner fedele del responsabile dell’Antidroga di Benevento. L’escamotage del caffè non è servito a nulla, i cani infatti sono desensibilizzati a qualsiasi alterazione che possa confondere l’odore molecolare delle droghe. La donna dovrà ora rispondere di tentativo di spaccio con l’aggravante di aver tentato il gesto in un penitenziario.

Nella rete dei controlli è finito anche un tossicomane che si era recato in visita ad un parente detenuto. Ancora una segnalazione di Barry ha permesso di individuare la presenza della sostanza che è costata all’uomo il ritiro della patente di guida ed il differimento all’Autorità Prefettizia per violazione della legge sul consumo degli stupefacenti.

E’ opera di Zolly, eccezionale esemplare di pastore grigione e del suo conduttore, il ritrovamento sempre nei pressi dell’Istituto di Poggioreale, di droghe abbandonate in un angolo di un marciapiedi. Tutto il materiale sequestrato è stato poi messo a disposizione dell’Ufficio Corpi di Reato della Procura di Napoli.

A Benevento, invece, importante risultato è stato ottenuto anche presso la Casa Circondariale dove una donna recatasi nell’istituto per sostenere il colloquio con il figlio detenuto ha tentato di celare nel pacco, insieme a vettovaglie e capi di abbigliamento, anche due ovuli di cocaina che non sono sfuggiti al poliziotto penitenziario addetto ai colloqui. La donna è stata fermata e sottoposta in questo caso alla misura degli arresti domiciliari.

“Le operazione di questi giorni – commenta il segretario dell’Ugl, Ciro Auricchio – premiano l’incisiva attività investigativa della Polizia Penitenziaria , è un ulteriore conferma dell’impegno del Corpo a voler perseguire fino in fondo, in Campania come in tutto il territorio nazionale, il fenomeno dello spaccio di droga. Questi successi dimostrano che la direzione intrapresa è quella giusta.”

“Bisogna ora proseguire – aggiunge la nota – con la stessa determinazione continuando ad assicurare quell’azione di contrasto che già da diverso tempo sta riscontrando un notevole apprezzamento proprio perché mira a debellare il fenomeno criminoso alla radice. “

“Esprimo- conclude Auricchio – unitamente ai Segretari Regionali delle Organizzazioni Sindacali della Polizia Penitenziaria Osapp , SiNaPPe , Cigl, Cisl e Uil i miei complimenti per l’ottimo risultato raggiunto a tutti coloro che hanno partecipato all’operazione, dimostrando ancora una volta di possedere doti di elevata professionalità e spirito di abnegazione. “