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Piano triennale: risorse per gli impianti rifiuti. C’è anche quello per il trattamento del percolato a Sant’Arcangelo T.

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Approvato il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2014-2016 e l’elenco annuale 2014 della Provincia di Benevento. La delibera a firma del commissario straordinario, Aniello Cimitile, è stata pubblicata oggi sull’Albo Pretorio dell’Ente.

Nello schema del programma triennale dei lavori pubblici 2014/2016, per il settore ambiente e rifiuti, il quadro delle risorse disponibili è davvero significativo: circa 25.000.000 le entrate vincolate per legge e 875.000 lo stanziamento di bilancio spalmato in tre anni.

Risorse che serviranno per alcuni interventi come la messa in sicurezza e riqualificazione ambientale degli alvei e delle difese spondali dei fiumi (700.000 euro in 3 anni); la riqualificazione idraulico-ambientale del fiume Ufita in località Iscalonga e la messa in sicurezza definitiva del ponte in dissesto dopo gli eventi atmosferici del dicembre 2013 che portarono alla caduta dei alcuni piloni (175.000 per un anno); e i lavori della bonifica definitiva della discarica consortile di Serra Pastore, a San Bartolomeo in Galdo (3.968.000 circa per un anno).

La maggior parte delle risorse previste però servirà per realizzate la parte dell’impiantistica connessa al ciclo di gestione dei rifiuti. Vale a dire: l’impianto di digestione anaerobica di Molinara (che si stima avrà un costo di circa 5.572.000 euro ); l’impianto di estrusione dello STIR di Casalduni (1.850.000 euro) e la rifunzionalizzazione dell’impianto Ex Laser di Benevento (988.000 euro).

Infine è prevista anche la realizzazione del tanto temuto impianto di trattamento del percolato nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Proprio il mega invaso di contrada Nocecchie sarà destinatario della fetta più consistente delle risorse stanziate: circa 2.500.000 euro serviranno per l’impianto di trattamento del percolato e 10.000.000 euro per l’intervento infrastrutturale alla discarica.

Il responsabile del procedimento per quanto attiene a tutta questa serie di interventi sarà l’ing. Gennaro Fusco.

La possibilità di realizzazione di un impianto di trattamento del percolato a Sant’Arcangelo Trimonte, come dicevamo, non è una novità. Nel piano degli impianti per i rifiuti nel Sannio, deliberato negli scorsi anni dalla Provincia, era previsto l’avvio dell’impianto di trattamento del percolato presso la discarica in Sant’Arcangelo Trimonte (eventualmente con l’adozione della tecnica della osmosi inversa). Si levarono allora, era il 2012, anche voci di protesta dai cittadini e dal Municipio sannita, tanto da spingere l’allora assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto a chiarire attraverso un comunicato la situazione, in cui spiegava che “l’impianto per il trattamento del percolato è previsto nel progetto di costruzione della discarica, risalente alla fase commissariale. Non si tratta, pertanto, di alcun intervento aggiuntivo. Tale progetto è noto a cittadini e, in primis, rappresentanti istituzionali di ogni livello.”

Del resto per la Samte, la società in house della provincia, che si occupa delle operazioni di prelievo e smaltimento del percolato, il trattamento di questo liquido tossico prodotto dalla macerazione dei rifiuti rappresenta uno dei costi più rilevanti del ciclo rifiuti.

Un impianto quindi “previsto in contratto”, come sottolineava la Provincia, ed quindi inserito nel progetto di realizzazione della mega discarica. Ma in quel progetto, oltre all’impianto per il percolato, erano previste anche altre cose.

La più urgente e, paradossalmente, anche quella per cui quasi nessuno si è lamentato della mancata attuazione è l’opera di “risanamento ambientale delle aree interessate dalle due discariche esistenti ubicate in prossimità dei nuovi bacini”. Vale a dire la discarica ex comunale e la ex Fibe, da anni sotto sequestro per la fuoriuscita di percolato.

A comunicare che l’appalto vinto dalla Daneco prevedeva anche questi lavori è la stessa società che ha costruito la discarica regionale. In una brochures aziendale, reperibile anche su web, la Daneco Impianti, dopo aver elencato le sue attività, passa ad illustrare le discariche realizzate e gestite: Sant’Arcangelo Trimonte è la prima della lista, e al sito posto sul versante della collina di contrada Nocecchie sono dedicate ben 4 pagine. Una discarica che al responsabile tecnico dell’impianto regionale di S.Arcangelo Trimonte e all’amministratore unico della “Daneco Impianti” è costata, nel 2013, un avviso di garanzia.

Al sito il 18 marzo 2011 erano già stati posti i sigilli dagli uomini della forestale, su provvedimento della magistratura per “l’inquinamento causato dall’illecito smaltimento del percolato prodotto all’interno della discarica, nonché il pericolo di frana e di disastro ambientale”. Sono passati dal quel sequestro più di tre anni e le responsabilità di quel disastro non si sa ancora a chi imputarle, né quando inizieranno le bonifiche.

Tornando al piano delle Opere Pubbliche della Provincia, per il Settore Edilizia, Patrimonio, Energia e Protezione Civile, il Piano provinciale prevede, in tre anni, di destinare alla manutenzione straordinaria e all’adeguamento normativo degli edifici scolastici di Benevento e provincia 1.300.000 euro; per la stessa tipologia di interventi, ma sugli immobili provinciali, si prevede una spesa di 600.000 euro. Mentre per il completamento della ex Caserma Guidoni di Benevento, per quanto riguarda il corpo di fabbrica di via XXVI Maggio, circa 975.000.

Per quanto riguarda i lavori di manutenzione delle strade provinciali ed ex statali, per i prossimi tre anni, le risorse disponibili della Rocca dei Rettori ammontano a circa 7.450.000.

Infine le opere pubbliche inerenti il Settore Pianificazione Territoriale, Attività Produttive e Politiche Agricole e Forestali le risorse disponibili ammontano a circa 8.500.000 euro, che serviranno per la trasformazione dei liquami zootecnici prodotti dalle aziende che hanno realizzato interventi con il PTA e altre del comprensorio per ottenere bioenergia; opere previste nel piano di Assestamento Forestale e recupero impianti sportivi dell’azienda Casaldianni; il Piano triennale di forestazione.

 

Erika Farese

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