CULTURA
Dal 15 al 17 maggio la Biennale di Studi longobardi. Oggi la presentazione della prima edizione
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Sedici università coinvolte e diversi centri di ricerca anche stranieri, come il CNRS di Parigi, l’accademia dei Lincei e della Crusca, studiosi giovanissimi e meno giovani convergeranno a Benevento dal 15 al 17 maggio per parlare di “Arechi II e il Ducato di Benevento” nell’ambito della fittissima serie di appuntamenti della Biennale di Studi Longobardi, in programma al Museo del Sannio, promossa e organizzata dalla Provincia di Benevento in collaborazione con un comitato organizzatore e con un comitato scientifico, che vanta nomi come Francesco Sabbatini, il famoso linguista dell’Accademia della Crusca, Marcello Rotili della seconda Università di Napoli, Ortensio Zecchino, ex ministro dell’Istruzione, dell’Università della Ricerca e ora componente del Centro Europeo di Studi Normanni.
“Si apre così la primavera longobarda” – ha dichiarato, nel corso della presentazione dell’evento, il commissario straordinario della Provincia Aniello Cimitile – “con l’obiettivo di stabilizzare, al di là delle sorti future dell’ente, la Biennale per far tornare Benevento la capitale della Longobardia nel mondo e della ricerca e degli studi scientifici”.
Quaranta gli interventi previsti suddivisi in due sessioni giornaliere per analizzare, attraverso la tecnica dei contributi scientifici, lo splendore della Longobardia meridionale, ovvero quella beneventana consolidata dal principe Arechi II dal 774 al 787 quando, opponendosi a Carlo Magno, si proclamò unico legittimo erede del caduto Regno di Pavia dominando così la scena politica e lasciando in eredità la Chiesa di Santa Sofia e il complesso monumentale Unesco e testimonianze politico-amministrative, culturali, antropologiche, legislative ed economiche alla popolazione sannita e beneventana in particolare.
Un importante evento che culminerà nella pubblicazione degli atti del convegno a fine 2014 che costituiranno – ha dichiarato Marcello Rotili del comitato scientifico – il caposaldo della bibliografia nazionale e internazionale sulla storia non solo di Benevento, ma dell’Italia e d’Europa”.
“Tante le scolaresche della provincia che potranno partecipare su prenotazione” – ha detto Maria Felicia Crisci del comitato organizzatore, che ha evidenziato “l’importanza di far conoscere questo patrimonio ancora poco noto ai ragazzi per recuperare le proprie radici e la propria identità, anche aprendo gli archivi provinciali”.