POLITICA
Caso De Girolamo, i grillini all’attacco: il 4 febbraio forse il voto sulla mozione di sfiducia
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In conferenza stampa a Montecitorio il Movimento a 5 stelle ha spiegato i motivi per cui ha avanzato la richiesta di una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro all’Agricoltura Nunzia De Girolamo. La Camera esaminerà la mozione del M5S molto probabilmente nella mattinata del 4 febbraio. Il condizionale è d’obbligo perchè potrebbe accadere che il primo passaggio parlamentare della legge elettorale faccia slittare la discussione.
La mozione di sfiducia dei 5 Stelle contro il ministro Nunzia De Girolamo mette sotto accusa anche alcune nomine ministeriali “fatte ancora una volta nel segno dei favoritismi e di un sistema clientelare”, si legge nel testo presentato in una conferenza stampa. De Girolamo è accusata dai grillini di essere “complice di fatti gravemente dannosi a questo governo che denotano la mancanza di rispetto della moralità e dell’onestà, elementi fondamentali ed imprescindibili della fiducia da parte dei cittadini italiani”.
Nella mozione si legge ancora: “E’ estremamente grave che il nome del ministro compaia nelle registrazioni depositata nell’ambito di un’inchiesta per truffa e peculato che denuncia centinaia di migliaia di euro sottratti alle casse dell’azienda sanitarie”.
La settimana scorsa la De Girolamo (ex Pdl, ora Ncd), che non risulta indagata, ha risposto alla Camera a un’interpellanza del Pd, negando di essere mai intervenuta, sia da parlamentare che da ministro, per far assegnare appalti o favorire nomine di dirigenti pubblici. “Sono vittima di un complotto, non ho mai abusato della mia posizione di deputato”, aveva detto in Aula a Montecitorio.