ECONOMIA
Mercati finanziari: il report Ucapital del 6 dicembre 2013
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Dati Macroeconomici migliori del previsto, ieri, negli Stati Uniti. Sia Il P.I.L. che le richieste di sussidi alla disoccupazione hanno stupito in positivo.
Le piazze finanziare mondiale hanno mal digerito questi dati nel complesso migliori delle attese. Agli occhi dei meno esperti potrebbe sembrare molto strano che con dati che sanciscono la ripresa dell’economia a stelle e strisce poi i mercati azionari vadano giù e piovano le vendite. Nel momento storico in questione invece c’è raziocinio in tutto ciò.
La borsa americana e a catena via via le borse ad essa collegate hanno beneficiato non poco del piano di aiuti messo in piedi dalla Federal Reserve in questi ultimi anni; il piano di aiuti e’ stato massiccio e le iniezioni di liquidità continue.
Ora con dati positivi le iniezioni di liquidità stesse sono messe in discussione e il piano di espansione monetaria potrebbe venir meno ed ecco che i mercati al solo pensiero del piano di rientro (Tapering) tirano i remi in barca. La conseguenza immediata di tutto cio’ sono i segni meno sulle principali piazze azionarie.
Londra chiude con un rosso dello 0,18% , Francoforte con un più corposo ribasso dello 0,61% e molto peggio va a Milano che lascia sul terreno un -1,75%. Non e’ da meno Parigi con un -1,17%.
In Italia il settore bancario e’ tra i peggiori con Intesa San Paolo che chiude le contrattazioni a -3,47% e Unicredit a -2,50%. Tutto cio’ ha fatto si che il nostro FtseMib sia arretrato fino all’area 18.000 dove ha nel mirino ormai il 1° Target della correzione, da noi individuato nel report di ieri , a 17.950 prima e in estensione a 17.600 punti.
Nel report di ieri erano state individuate inoltre avvisaglie di acquisti sull’Euro/Dollaro con 1° Target a 1,3675 poi puntualmente raggiunto ieri nel pomeriggio. Ci attendiamo ulteriori acquisti fino a spingere nelle prossime sedute la nostra valuta all’ ambizioso target di 1,3730.
Marco Gallucci (Ucapital)