Idv, Zoino: “La coerenza alla base del mio agire politico. De Vizio si dimetta dal CdA dell’Asi”.

In riferimento a quanto apparso oggi sui giornali, circa il comunicato a firma del Coordinamento IDV a sostegno lista De Vizio, Francesco Zoino ha inviato la seguente nota di risposta.
“Innanzitutto voglio ribadire come chi si auto-proclama maggioranza del coordinamento, nella realtà non lo è affatto, facendo parte di tale organismo anche altri componenti tra cui Vincenzo Pellegrini, Eduardo Tollerante, Luigi Oliva, Vincenzo Iele, Giuseppe Maddalena, ignorati nella convocazione e nella tentata sfiducia, annoverando tra gli aventi diritto, invece, senza rispettare quanto previsto dal regolamento vigente all’art. 3.1, la Sig.ra Campone, non più assessore presso il Comune capoluogo e non ricoprente il ruolo di responsabile provinciale delle donne eletto da opportuno congresso.

La medesima Sig.ra Campone, che attraverso comunicato ha affermato lo scorso mese di essere stata eletta nel coordinamento regionale, quando invece il partito direttamente da Roma, attraverso proclamazione scritta degli eletti, evidenziava la non veridicità di quanto pubblicizzato a mezzo stampa, elencando i componenti effettivi dell’organismo in questione.

Le mie dimissioni, frutto di nessuna manovra o furberia, avvenute alla luce del sole, sono state consegnate nelle mani delle segretaria nazionale e regionale, al solo scopo difendere il partito e la sua immagine da attacchi mediatici sconsiderati, ultimo in ordine di tempo quello dello scorso 22 ottobre all’indomani del congresso regionale, e consentire agli organismi deputati di agire nella più assoluta libertà.

La decisione di non far sostenere il congresso nelle province in cui si è riscontrata, in occasione dello scorso congresso regionale, un’affluenza al voto inferiore al 30 % degli aventi diritto, è stata presa dal neo eletto coordinamento regionale in data 29 ottobre, prima delle dimissioni dello scrivente, come si evince da verbale della riunione in questione. Quindi un gesto, quello delle dimissioni, esclusivamente di apertura e distensione, nonché di salvaguardia del lavoro svolto in questi anni, tra cui, ultimo in ordine temporale, la composizione della lista di partito presentata alle scorse elezioni comunali, offrendo da segretario provinciale prima e da candidato poi, il proprio contributo assieme a tutti i candidati che hanno consentito, alcuni di essi anche componenti del coordinamento provinciale, l’elezione di un consigliere comunale nonchè l’opportunità, non scontata, di vedersi riconosciuta una posizione in giunta. Questo a dimostrazione che importante era il conseguimento del seggio a vantaggio del partito, e non la pratica del coltivare il proprio “orticello elettorale” o della difesa dell’incarico politico assegnato, a cui si sono dedicati “altri”.

Il testo letto nella nota, non può che evidenziare rilevanti elementi di non coerenza, valore di cui si ignora probabilmente il significato, da parte di chi opera l’arte di aggregarsi, animato da risentimenti variegati, con l’intento di distruggere e non di costruire. Oggi si chiede di prendere le distanze dall’amministrazione comunale, espressione della coalizione di centro-sinistra, quando nel non lontano 2011, unanimemente, nonostante il verificarsi di alcune vicende di carattere giudiziario, si decise di partecipare alle elezioni comunali e, quindi, di prendere parte alla vita amministrativa della città di Benevento. La Sig.ra Campone, quando ricopriva il ruolo di assessore si affannava a cercare rifugio in chi scrive, nella qualità di segretario provinciale e consigliere comunale, chiedendo sostegno e difesa nei confronti di chi, oggi ”temporaneo” compagno di viaggio, ne richiedeva a gran voce le dimissioni dalla giunta Pepe. Perché, allora, in maniera coerente rispetto a quanto si asserisce ai giorni nostri, non rifiutò l’ingresso in giunta nel 2011 e non rassegnò le dimissioni dal ruolo di assessore su richiesta dei suoi attuali amici di partito?

Perché, mentre il sottoscritto figurava tra i candidati di Rivoluzione Civile, la Sig.ra Campone, così come dimostrano alcune foto apparse su testate online, presenziò alla presentazione dei candidati alle politiche del PD, tanto da subire dure critiche dal Sig. De Vizio, oggi, e non allora, amico di viaggio? Basta dare uno sguardo alle rassegne stampa di quel periodo e farsi un’idea. La risposte, che sanno di convenienza, risultano insite nelle domande stesse.

E sempre all’insegna dell’incoerenza, come si può pretendere di prendere le distanze dal PD e dalla coalizione di centro-sinistra, come chiedeva il Sig. De Vizio dalle colonne de “Il Mattino”, durante la campagna elettorale dello scorso febbraio all’approssimarsi delle politiche, nonostante lo stesso aveva ricoperto negli anni addietro il ruolo di componente del consiglio di amministrazione dell’ASEA, ed oggi, invece, quello di componente del CdA dell’ASI, frutto di accordi con i partiti alleati ed in particolar modo con il PD, sancito, peraltro, quest’ultimo, sotto la segretaria retta da chi scrive ? Farebbe bene, in maniera coerente, a rimettere il mandato immediatamente nella mani del Presidente, oggi Commissario, della Provincia di Benevento, professor Aniello Cimitile, e della Segretaria Regionale del partito, dimettendosi da un incarico nato grazie al rapporto instaurato con il partito di maggioranza relativa, che, invece, si critica aspramente.

Rapporto con il PD, che non ci ha visto per nulla svolgere un ruolo subalterno. Ricordo a me stesso, in particolare, la nomina per ben due volte della Sig.ra Campone ad assessore della giunta Pepe, la nomina del Sig. De Vizio nel CdA dell’ASI, la nomina dell’assessore Maccauro, con delega alle Politiche Sociali, all’indomani dell’azzeramento della prima giunta da parte del Sindaco Pepe. Assessore Maccauro, inizialmente indipendente ed espressione della società civile, indicata perché già responsabile referendaria per l’Italia dei Valori, e che solo successivamente ha inteso aderire al partito, e non per prendere parte al congresso provinciale, poi annullato, non avendo potuto per regolamento, bensì per contribuire da iscritta ed amministratore, al lavoro intrapreso dalla segreteria regionale in termini di rilancio e radicamento del partito nel Sannio.

Pertanto, evidenziando l’incoerenza alla base delle considerazioni di coloro i quali, invece, così come dimostrano i fatti, risultano essere “amici per caso” per “risentimento comune”, continuerò a svolgere il ruolo di consigliere comunale a sostegno del partito e della cittadinanza beneventana, nel rispetto del mandato elettorale a supporto della coalizione di centro-sinistra, PD e SEL, in maniera coerente e con spirito di servizio, avulso da schemi e tatticismi, nonché di furberie ed espedienti, che mai hanno caratterizzato l’agire politico di chi scrive.

Sentendomi pienamente rappresentato dalla segretaria nazionale e regionale, sapranno queste ultime, senza dubbio alcuno, adottare le giuste e necessarie misure, affinchè il patrimonio elettorale e di buone relazioni pazientemente costruito nel corso degli anni, non vada disperso e sperperato, in un momento sicuramente delicato, bensì difeso strenuamente a beneficio di un reale rilancio dell’IdV.”