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Service Tax 2014, Cgil casa: “Nuova tegola sulle famiglie, chiesto incontro con il Prefetto Blasco”
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Poche settimane fa CGIL Servizio casa, in un comunicato stampa che illustrava dettagliatamente il fenomeno, aveva lanciato l’allarme in difesa delle famiglie in affitto non più in grado di sostenere il canone di locazione per ben noti motivi contingenti, subendo, in tal modo, la sentenza di sfratto conseguente alla “morosità incolpevole” nella nostra provincia.
Per discutere di questa emergenza, il sindacato ha chiesto un incontro col Prefetto di Benevento, ma a tale richiesta non è pervenuta, al momento, alcuna convocazione.
Premesso ciò, CGIL Servizio casa esprime forte disappunto e condanna circa l’introduzione della Service tax da parte del governo Alfano-Letta, che rappresenta una nuova tegola in testa alla categoria sopra menzionata, infatti questo nuovo balzello peserà sull’inquilino, in virtù degli oneri derivanti dalla nuova tassa, per una cifra, stimata in difetto, pari a 1000 euro all’anno, senza tenere conto che l’80% degli inquilini percepisce un reddito inferiore ai 30.000 euro e che ad oggi il 90% delle 70.000 sentenze annue di sfratto sono per morosità.
E’ questo un meccanismo che trasferisce l’imposizione fiscale dalla proprietà all’inquilino ed andrà ad aggravare ancora di più la drammatica emergenza menzionata in premessa. Al fine di allentare una già forte tensione sociale derivante da tale disagio, CGIL Servizio casa di Benevento sollecita il Prefetto ad ascoltare le parti sociali al fine di adottare provvedimenti che vadano nella direzione della risoluzione del problema.