CRONACA
Movida a Benevento, le immagini del giorno dopo tra l’immondizia di piazza Piano di Corte
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Movida, il giorno dopo. Domenica mattina in piazza Piano di Corte. Qui e nei vicoli circostanti, il fine settimana e soprattutto il sabato sera, si concentra il divertimento e lo svago dei giovani del capoluogo tra i numerosi baretti e locali che riempiono il centro storico.
Ma, quello che ne rimane dopo i fasti del weekend, è uno spettacolo davvero poco qualificante.
Un percorso disseminato di bicchieri, cannucce, carte e forchettine di plastica. Accanto ai contenitori per la raccolta differenziata immondizia di ogni genere, persino una sedia e delle tavole di legno abbandonate vicino al lampione.
E pensare che proprio qualche giorno fa, la questione movida era stata al centro di non poche discussioni, con un consiglio comunale che aveva deliberato una serie di misure per regolamentare il fenomeno.
Tra queste, oltre ad aumentare il controllo da parte dei vigili urbani prolungato fino alle 3 di notte, anche la possibilità di dotare le aree di un maggior numero di cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Ma, evidentemente, l’inciviltà regna incontrastata.
In ogni angolo troviamo spazzatura, ricordi della serata appena trascorsa tra cocktail e sigarette rigorosamente lasciate a terra.
C’è qualche locale con il cartello “chiuso per ferie” e qualcuno che ha lasciato un manifesto in segno di protesta contro le decisioni dell’amministrazione comunale che da qualche settimana ha reso più stringenti i controlli per chi non rispetta gli orari di chiusura ed altre ordinanze.
Nel pacchetto “movida” c’era, tra l’altro, anche il ripristino della sbarra in via Mario La Vipera per evitare accessi non autorizzati, in particolare nelle ore notturne dei fine settimana, nell’area dei vicoli del centro storico. Sbarra che, almeno fino a stamattina, era ancora alzata.
“Dopo meno di 10 anni muore la movida a Benevento” c’è scritto sul volantino attaccato ai vetri di un locale. Forse però, agli occhi di chi una domenica mattina passeggia lungo questo scorcio della città e per chi ci vive, una movida così è già morta in partenza.