Sindacati
Servizio 118, sit-in degli operatori in Prefettura. Venditti (Usb): “Blasco faccia chiarezza sulle mensilità arretrate”
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I lavoratori del 118 tornano a protestare al Palazzo del Governo al Corso Garibaldi. Questa mattina, infatti, un ventina di lavoratori hanno messo in atto un sit-in di protesta e richiesto un incontro con il Prefetto di Benevento, Ennio Blasco, per chiarire alcune questioni relative al mancato pagamento di quattro mensilità arretrate.
Dopo diverse ore di attesa non è stato possibile incontrare Blasco e per questo i lavoratori hanno deciso di occupare alcune strade nelle vicinanze dalla Prefettura.
“La protesta – ha spiegato Giovanni Venditti dell’USB di Benevento – è il frutto di un continuo scarica barile di responsabilità tra Asl e imprese. Dopo numerose richieste – ha proseguito il sindacalista – ancora non abbiamo ricevuto assicurazioni sulle mensilità che non sono state ancora corrisposte”.
“I lavoratori chiedono solo chiarezza – ha sottolineato Venditti – , vogliono sapere di chi sono le responsabilità dei ritardi nei pagamenti e chiedono un intervento immediato al Prefetto”.
Ma le difficoltà per gli operatori del 118 non sembrano essere terminati, accanto al mancato pagamento degli stipendi arretrati giunge una nuova tegola per i lavoratori.
Secondo quanto riferito dall’Usb, infatti, la “RTI Bourelly, l’azienda a cui è stato affidato l’appalto provvisorio del servizio d’emergenza nel Sannio, ha riscontrato un esubero del personale dipendente che potrebbe essere ridotto di nove unità, 7 a tempo pieno e 2 part-time”. Nei prossimi giorni, dunque, non mancheranno ulteriori momenti di mobilitazione per tutelare i livelli occupazionali.
Antonio Zamparelli