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CRONACA

Carabiniere ucciso a Maddaloni: i funerali di Stato si svolgeranno il 1° maggio alle 17

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ORE 18 – Sono stati rinviati a mercoledì 1° maggio alle 17 nel Duomo di Sant’Agata de’ Goti i funerali di Stato per l’appuntato sannita Tiziano Della Ratta, ucciso sabato 27 aprile nel corso di una rapina a Maddaloni.

Lo slittamento delle esequie è stato determinato dal rinvio a domani dell’autopsia, inizialmente prevista per oggi. Prima dell’ultimo saluto, sarà allestita la camera ardente nella cappella di contrada San Pietro a Sant’Agata de’ Goti. Da lì il feretro raggiungerà il Duomo del comune sannita per il rito funebre. Prevista anche la presenza di alcuni ministri del nuovo Governo Letta e le massime autorità militari. Il sindaco Carmine Valentino ha proclamato inoltre il lutto cittadino per la giornata del 1° maggio. 

ORE 17 – E’ caccia nel napoletano e nel casertano all’ottavo complice della rapina a una gioielleria di Maddaloni nella quale è stato ucciso l’appuntato dei carabinieri Tiziano Della Ratta. Stamani sono stati areSstati in tre: Antonio Iazzetta, 21 anni, incensurato; Antonio Capone, 39 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, e Paolo Braucci, 25 anni con precedenti penali. 

Sono tutti di Acerra, così come gli altri due arrestati ieri, Rosario Esposito Nuzzo e Giuseppe De Rosa, mentre la donna considerata a capo della banda, Vincenza Gaglione, 29 anni con precedenti penali per truffa, colei che nella registrazione delle telecamere della gioielleria, durante la rapina, piegava in due i tessuti dove erano custoditi i monili in oro e, con una certa calma, li deponeva nella borsa che portava con sé, è di Napoli. 

La ricostruzione dell’accaduto, resa posibile anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza del negozio, vede i due incensurati, Angelo Covato (18enne ferito all’addome nella sparatoria, arestato e operato d’urgenza sabato pomeriggio) Iazzetta (et non Vincenza Gaglione, come erroneamente riferito in precedenza) armati di due pistole Beretta modello 98s, con cui hanno sparato oltre 30 colpi uccidendo il carabiniere Della Ratta e ferendo con cinque colpi (tre alle gambe e due all’addome) il maresciallo Domenico Trombetta, ancora ricoverato all’ospedale civile di Caserta. 

Proprio Covato ha scaricato due caricatori di proiettili in direzione dell’appuntato, colpito al torace da due proiettili di cui uno ha forato il cuore, mentre altri sei colpi sono stati esplosi da Iazzetta che, subito dopo, mentre si dava alla fuga, si e’ disfatto dell’arma lanciandola nei giardini pubblici di via Feudo a Maddaloni, a pochi metri di distanza dal luogo della rapina.

I rapinatori avevano eseguito un sopralluogo nei pressi della gioielleria nella tarda mattinata di sabato – spiega il comandante provinciale di Caserta, Giancarlo Scafuri – e il gioielliere si era insospettito e aveva chiamato i carabinieri che nel pomeriggio si erano recati nel retrobottega dell’oreficeria per visionare dei filmati. Poi sono arrivati Iazzetta e Gaglione, che hanno aperto a Covato. Insieme hanno minacciato il titolare e puntato la pistola a due clienti che si trovavano nel negozio”.

“Non vi era il sospetto che i rapinatori potessero entrare in azione proprio in quel momento – chiarisce il generale Carmine Adinolfi – fuori dal negozio vi era una macchina dei carabinieri che stava facendo una vigilanza generica mentre i due carabinieri si trovavano all’interno. Nel 2011 Della Ratta, che definisco un eroe, venne a chiedermi di essere trasferito dalla stazione in cui si trovava, San Felice a Cancello al reparto di polizia giudiziaria. Ha dimostrato nei fatti la sua capacita’ professionale.

Ora, cio’ che preme, e’ dimostrare la nostra vicinanza alla moglie e al piccolo figlio, ma anche ai genitori e al fratello, persone semplici”.

Per il procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo “l’impiego di giovani senza precedenti penali per crimini cosi’ gravi, dimostra che sono saltate tutte le carriere con una escalation criminale che non conosce tappe intermedie”. 

A coordinare le indagini, oltre al pm Carlo Fucci, anche l’aggiunto Luigi Gay. Oltre alla Fiat Punto utilizzata da Iazzetta e da un altro complice per la fuga, ad attendere la fine della rapina c’erano altre due vetture, una Fiat Grande Punto e una Toyota Yaris, su cui viaggiavano altri componenti della banda.

I reati contestati ai 7 arestati a vario titolo sono quello di concorso in omicidio, tentato omicidio, tentata rapina, porto e detenzione di arma da fuoco clandestina e ricettazione. 

ORE 12 – Saranno celebrati domani a Sant’Agata dei Goti i funerali dell’appuntato dei carabinieri Tiziano Della Ratta, ucciso sabato pomeriggio durante una sparatoria in una gioielleria a Maddaloni. 

Questa mattina, su disposizione del procuratore capo Corrado Lembo e dei sostituti procuratori Luigi Gay e Carlo Fucci, è stata effettuata l’autopsia nell’Istituto di medicina legale. Nelle prossime ore la salma del sannita sarà riconsegnata ai suoi familiari.

ORE 10 – Altre tre persone sono state arrestate per la rapina nel corso della quale, sabato scorso, a Maddaloni è rimasto ucciso l’appuntato sannita Tiziano Della Ratta e ferito il maresciallo Domenico Trombetta. Ad oggi sono complessivamente sette gli arresti.

Due rapinatori erano stati fermati ieri dai carabinieri: si tratta di un 20enne e un 22enne entrambi di Napoli. Il fermo nei loro riguardi è stato disposto dal pm di Santa Maria Capua Vetere, Carlo Fucci.

Lo stesso provvedimento è stato disposto nei riguardi degli altri due componenti del gruppo che ha partecipato alla sparatoria, di 30 anni, e 19, entrambi piantonati da ieri nell’ospedale di Caserta.

Tiziano Della Ratta, l’appuntato dei carabinieri ucciso sabato pomeriggio in un conflitto a fuoco con rapinatori a Maddaloni, e il suo collega, il maresciallo Domenico Trombetta, rimasto ferito, si trovavano all’interno della gioielleria quando, i malviventi, armi in pugno, vi hanno fatto irruzione per compiere una rapina.

I due militari – si apprende dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere – si trovavano nel retrobottega del locale per visionare le immagini del circuito di videosorveglianza per identificare alcune persone che erano sospettate di aver fatto una visita in mattinata nell’esercizio commerciale in vista di un furto o di una rapina.

Quando sono arrivati i rapinatori i due militari, in servizio al nucleo operativo e che non erano in divisa, si sono qualificati ed hanno intimato ai rapinatori di deporre le armi. I rapinatori, invece, non hanno esitato ad aprire il fuoco.

La sparatoria è proseguita lungo la strada dove nel frattempo erano giunte altre pattuglie di carabinieri. Nella sparatoria è rimasto ferito anche un cliente che in quel momento si trovava nel negozio.

Intanto nella giornata di oggi, all’ospedale civile di Caserta, verrà eseguita l’autopsia sul corpo dell’appuntato sannita Della Ratta. Martedì o al massimo mercoledì ci saranno i funerali a Sant’Agata de’ Goti, dove il sindaco Carmine Valentino proclamerà il lutto cittadino.

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