Sindacati
Amts, dopo la protesta i lavoratori incontrano il Sindaco: “Ricapitalizzazione dell’azienda e gestione delle strisce blu”
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Nuovo capitolo nella vicenda dell’Amts, l’azienda di trasporto pubblico di Benevento. Il personale dipendente ha dichiarato lo stato d’agitazione, e già alle 5 di questa mattina è iniziata la mobilitazione davanti alla sede dell’azienda in via Santa Colomba, dove si sono radunati i lavoratori ed i rappresentanti sindacali di Uil, Cisl, Cisal e Ugl.
Alle 9.30 i sindacalisti sono stati ricevuti dal sindaco Fausto Pepe a Palazzo Mosti. Le preoccupazioni dei dipendenti della Amts riguardano non solo i tagli subiti, che hanno portato all’abolizione dei buoni pasto e del pagamento degli straordinari, ma anche lo stipendio di marzo, che sembra essere a rischio.
“L’Amts è un’azienda importante per il comune di Benevento – ha dichiarato il primo cittadino, Fausto Pepe- che va salvaguardata necessariamente”. Per il salvataggio saranno necessari dei tagli, ma anche una nuova politica aziendale che porterà alla gestione da parte della partecipata di tutti i parcheggi, comprese le strisce blu, distribuiti sul territorio comunale.
Una decisione importante riguarda anche la ricapitalizzazione dell’Amts da parte di Palazzo Mosti. Una mossa che dovrebbe servire a garantire una maggiore stabilità all’azienda, in vista anche della prossima risoluzione del contenzioso tra la partecipata ed il consorzio dei privati che ha realizzato il parcheggio di Porta Rufina. In ballo una somma importante: si tratta di 1.250.000 mila euro che peserebbero notevolmente all’interno del bilancio aziendale. “Con la ricapitalizzazione – ha spiegato il sindaco – se sarà necessario l’azienda potrà accendere un mutuo per estinguere i debiti”.
Sempre su Porta Rufina Pepe ha, anche, commentato l’operazione della Gurardia di Finanza di Benevento che ieri ha acquisito dei documenti sia alla sede dell’Amts, che negli uffici comunali. “Un provvedimento che servirà a fare chiarezza sulla vicenda – ha commentato il sindaco – e che forse poteva essere fatto addirittura prima”.
Antonio Zamparelli