Sindacati
Trasferimento Inps. Per i sindacati solo disagi all’utenza ed ulteriori costi
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Sindacati compatti contro il trasferimento della sede dell’Inps di Benevento. L’ipotesi, circolata qualche settimana fa, di uno studio di fattibilità in corso per spostare servizi e dipendenti da via Calandra al Palazzo degli uffici di via Foschini ha scatenato una vera e propria levata di scudi. In difesa di quello che definiscono ”un caposaldo del welfare sociale della provincia”, i segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una conferenza stampa.
Il punto centrale per le sigle confederali è l’inadeguatezza della struttura individuata quale nuova possibile sede. In pieno centro, dove già esistono altri uffici, “incapace – spiegano – di rispondere alle esigenze di un’utenza particolare come quella dell’Inps formata per lo più da invalidi civili ed anziani”. Un flusso medio giornaliero che i sindacati stimano tra le 500 e le 600 persone, tra cui anche circa 170 dipendenti per i quali si pone il problema parcheggio.
La struttura di via Calandra inaugurata nel 1988, è stata venduta otto anni fa ad una società mista: 51% pubblica e 49% in mano ai privati. Ad oggi viene corrisposto un fitto di un milione di euro all’anno. Alla base della decisione ci sarebbe dunque un possibile risparmio dovuto al fatto che il palazzo di via Foschini è invece di proprietà del Demanio; un risparmio a cui i sindacati però non credono e parlano di “trasferimento coatto”.