Cimitile: “Con parlamentari e consiglieri trovata azione comune a difesa della Provincia”

Contro l’abolizione della provincia prevista nel decreto sulla spending review alla Rocca dei Rettori si sono riuniti con il presidente della provincia Aniello Cimitile, i parlamentari ed i consiglieri regionali sanniti.

All’incontro hanno partecipato: l’eurodeputato Clemente Mastella, il senatore Pasquale Viespoli, i deputati Costantino Boffa, Mario Pepe e Nicola Formichella, i consiglieri regionali: Sandra Lonardo e Umberto Del Basso De Caro, il sindaco di Benevento Fausto Pepe. Assenti giustificati, invece, l’eurodeputata Erminia Mazzoni, il senatore Cosimo Izzo, la deputata Nunzia De Girolamo e il consigliere regionale Luca Colasanto.

Nell’introdurre i lavori, il presidente Cimitile ha ribadito ancora una volta l’importanza delle Province nell’assetto istituzionale del Paese ed ha invitato la Deputazione parlamentare ad utilizzare gli strumenti legislativi a loro disposizione per salvaguardare tali Enti intermedi. Il presidente, inoltre, ha ricordato gli effetti devastanti sul territorio e per l’economia locale che deriverebbero dall’abolizione della Provincia di Benevento.

“I problemi sarebbero enormi – ha detto Cimitile: soprattutto abbiamo timori per il settore terziario costituente il 68% del PIL provinciale. I rischi per il Sannio sono evidenti in ordine alla condanna ad una ulteriore emarginazione in un momento in cui, al contrario, il Sannio avrebbe assoluto bisogno di rilanciare la propria competitività”.

Malgrado la divergenza di vedute tra chi auspica l’abolizione di tutte le province e chi invece, in queste ore, punta soprattutto a salvare quella di Benevento, alla fine del tavolo istituzionale, durante il quale è stato approfondito l’art 17 del decreto, sembra che sia stata trovata una linea comune in difesa della Rocca dei Rettori, che si svolgerà su due terreni di battaglia nelle prossime settimane: l’iter parlamentare ed il ragionamento sui costi.

I consiglieri regionali ed i parlamentari, anche quelli favorevoli ad un’abolizione di tutte le province, hanno concordato sul fatto che se i tagli sono decisi in base ad un criterio di razionalizzazione dei costi, non ha senso iniziare a tagliare le piccole province, ma bisognerebbe partire dalle grandi e poi a seguire le più piccole.

E’ stato così deciso di sviluppare un’azione parlamentare per proporre una pregiudiziale per lo stralcio dell’art. 17 del decreto legge, in quanto l’assetto ed il riordino delle province è di valenza costituzionale e per tanto non rientrante nei compiti del governo.

La seconda linea di azione sarà quella dei costi, puntando ad assegnare alla Regione il compito di riorganizzare il territorio tenendo conto dei vincoli di costi imposti dal Governo.

Al temine di un lungo ed articolato il Tavolo ha sottoscritto un documento congiunto nel quale si fissano alcuni punti della vertenza.

Eccoli di seguito:
1) il problema dei costi della Pubblica Amministrazione non si affronta attraverso il tema dell’abolizione delle piccole Province, quanto piuttosto nella costituzione delle Città Metropolitane che andrebbero immediatamente definite e non posticipate al 2014;

2) sono due i momenti di articolazione delle iniziative riguardanti il Decreto legge n. 95/2012: innanzitutto il percorso parlamentare ed, in seguito, la sede regionale che, comunque, sarà chiamata al riassetto territoriale delle Province;

3) in sede parlamentare ci si deve muovere prioritariamente affinché il riordino degli enti territoriali venga considerato tema di sostanza costituzionale e, quindi, fuori dalla competenza governativa: pertanto, occorre evidenziare che l’art. 17 del decreto legge n. 95 del 2012, riguardante appunto la soppressione delle Province, va stralciato e definito in un disegno di legge costituzionale, in quanto richiede appunto la modifica della Carta Costituzionale vigente;

4) qualora il Governo intenda affrontare il problema del costo degli enti pubblici territoriali, i rappresentanti del Sannio in Parlamento chiederanno al Governo di ripartire tra le Regioni la spesa definita affidando alle stesse il riassetto territoriale in modo da rispettare su base regionale i vincoli di risparmio da conseguirsi;

5) è in tale quadro poi che ci si attende l’attivazione della Regione Campania attraverso la predisposizione di un proprio Piano che definisca la riorganizzazione delle Province.

Al termine dei lavori si è appreso quindi che il Tavolo si terrà costantemente aggiornato per le ulteriori iniziative che dovessero occorrere a valle dell’iter parlamentare. Nel frattempo si sta lavorando anche ad un consiglio provinciale aperto sul tema dell’abolizione per coinvolgere anche la società civile, che già sta rispondendo.

Stamattina infatti il presidente della provincia ha incontrato gli esponenti del comitato spontaneo “a difesa della provincia di Benevento”, che hanno avanzato alcune proposte finalizzate ad inglobare alcuni comuni del Sannio alifano e della daunia. Nel fine settimana previsto anche un corteo contro l’abolizione della provincia.