CULTURA
Il corto “Lucciole per lanterne” dei fratelli Martone premiato dal Ministero dei Beni Culturali
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“Lucciole per lanterne”, il cortometraggio realizzato dai registi Stefano e Mario Martone ha ricevuto del Ministero dei Benei Culturali il riconoscimento di opera di interesse culturale, posizionandosi primo nella lista dei progetti dei cortometraggi presentati, ed ottenendo, dalla Commissione per la cinematografia, anche un contributo di 40mila euro.
Un grande successo per i due fratelli di origine sannita, che appena un mese fa avevano visto approdare nei cinema “Napoli 24”, un film collettivo sui volti di Napoli raccontati da 24 registri, tra cui anche Paolo Sorrentino. Il documentario mette in relazione due regioni molto distanti tra di loro: la Patagonia e l’Italia. Girato in Cile, il cortometraggio ripercorre, attraverso la storia di tre donne, gli avvenimenti che portarono nel 1981 Pinochet a privatizzare quasi tutte le risorse idriche in Cile.
Nei trent’anni successivi i diritti per lo sfruttamento dell’acqua sono stati ceduti a grandi imprese e multinazionali interessate a produrre energia idroelettrica. Dagli anni novanta si realizzano le prime grandi dighe. Centinaia di famiglie sono costrette a lasciare le proprie case e ad assistere all’inondazione dei propri campi. Nel 2008 in Patagonia arriva anche l’Enel.
I fiumi della Patagonia cilena, una delle maggiori riserve d’acqua dolce del pianeta, diventano proprietà della multinazionale italiana che progetta di costruire altre cinque dighe nei prossimi dieci anni.