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La risposta di Ekoclub: ‘L’assessore Falato non ricorda di essere in carica da 4 anni’
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Il Presidente Provinciale di Ekoclub International Luigi La Monaca risponde all’assessore Falato. Oggetto della diatriba la gestione dei Musei e degli Istituti culturali del Sannio amministrati e creati dalla Provincia.
“L’assessore Falato – scrive La Monaca – non ricorda di essere in carica da circa 4 anni.
In un solerte comunicato, l’Assessore alla cultura e al turismo della Provincia di Benevento Carlo Falato risponde ad alcuni articoli pubblicati dalla stampa locale a seguito di un comunicato ufficiale di Ekcolub International. L’Assessore, nella sua missiva, dimentica di ricoprire il suo incarico da 4 anni circa e, con un’ingenuità disarmante, comunica che, oggi e solo oggi, ha ampliato gli spazi espositivi del Museo del Sannio, operazione degna di plauso come già detto nel precedente comunicato a firma di Luigi La Monaca Presidente provinciale dell’Associazione ambientalista.
L’esponete politico, ex Sindaco di Guardia Sanframondi, attualmente iscritto nelle fila del PD, dimentica di dire quello che ha fatto durante il periodo del suo mandato, parla di un sostegno ai Comuni, Associazioni culturali, Pro-loco ecc. come se non si fosse a conoscenza di contributi, a nostro avviso, eccessivi e inutili. E’ sufficiente vedere i 25.000,00 euro consegnati al Comune di San Giorgio del Sannio per una “Notte Bianca”, somma bruciata in una notte e con ricaduta pari allo zero sul territorio sannita, sarà forse perché il Sindaco di San Giorgio del Sannio è un esponente di spicco del PD e anche Consigliere Provinciale e capogruppo del PD alla Rocca dei Rettori?
Per quanto riguarda le Associazioni Culturali, sempre le stesse e sempre dei soliti noti! Per non parlare delle Pro-loco, non tutte trattate allo stesso modo e, spesso, animatrici di sagre di paese che, oltre alle libagioni abbondanti, non portano certo lustro culturale e turismo dalle nostre parti.
Ritornando alle agenzie partecipate, ci farebbe molto piacere sapere quanto è stato speso dal 2005 a oggi per la gestione delle stesse e quanto le agenzie hanno fruttato, noi i calcoli li abbiamo fatti ed è inesorabile una considerazione di sdegno per lo spreco di soldi pubblici. Lo stesso Falato, nella sua nota dice che “….dovrebbe essere quindi gestita in autonomia con criteri aziendali. Cioè con criteri che improntano l’azione gestionale commisurata alle commesse ed alla capacità di attrarre investimenti su progettualità e risorse extraprovinciali”! Delle due l’una o l’agenzia in questione si autofinanzia o è male gestita e non può certo pretendere dalla Provincia o dalla Regione di funzionare senza procurare ricadute economiche almeno pari alle somme sborsate (dalla collettività) per il suo mantenimento.
Continua Falato: “….non ci vuole uno scienziato per capire che le sole commesse della Provincia non bastano a pagare gli stipendi del personale assunto a tempo indeterminato di Art Sannio Campania”. Sarebbe come ammettere di aver realizzato, o tollerato, l’esistenza di un carrozzone politico inutile e dispendioso.
Bene farebbe l’Assessore Falato a escogitare, sul serio, sistemi innovativi di Marketing turistico e di valorizzazione dei monumenti e dei musei che gravitano sul territorio sannita, se non è in grado di farlo o di procurare le risorse necessarie per organizzare attività serie sul territorio, che cosa resta ancora a ricoprire un ruolo che non può svolgere?
Quando il Governo centrale e la Regione Campania fanno dei tagli, questi sono proprio diretti a tutti i fronzoli inutili e ai vari carrozzoni politici creati semplicemente per mantenere un bacino di voti e accontentare i soliti fortunati che, in barba ad ogni regola morale per l’inserimento nel mondo del lavoro, hanno persino la sfacciataggine di rivolgersi ai sindacati per la difesa del loro posto di lavoro…ma di quale lavoro parliamo?”.