POLITICA
‘Prendiamo atto delle farneticazioni di Capezzone e Lauro’
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“Prendiamo atto delle farneticazioni dei consiglieri del Pdl Enzo Lauro e Roberto Capezzone, relative all’interrogazione comunale sulla nostra partecipazione al corteo di Roma lo scorso 15 Ottobre”, scrive in una immediata nota di replica ai due consiglieri comunali il L@p Asilo 31 di Benevento.
“Abbiamo partecipato al corteo di Roma con studenti, precari della scuola, migranti e intere famiglie, partite col nostro pulman, indignati perchè vorremmo uscire dalla crisi attraverso un grande processo di innovazione, attraverso la costruzione di un nuovo modello di sviluppo che colga la sfida della riconversione ecologica dell’economia e di uno sviluppo sociale partecipato, basato sulla centralità dei saperi e dell’innovazione.
Invece il nostro governo, sostenuto da Lauro e Capezzone, continua a impoverire la scuola pubblica, l’università e la ricerca, ignorando i milioni di studenti, dottorandi, precari, ricercatori che si sono mobilitati negli scorsi mesi e preferendo ascoltare la voce delle rendite baronali e dei profitti aziendali.
Siamo indignati contro i governi europei che, stretti tra la crisi e le politiche liberiste e monetariste imposte dalla Bce e dall’Fmi, accettano di essere esautorati delle funzioni democratiche per diventare semplici amministratori dei tagli della spesa sociale, delle privatizzazioni, della precarizzazione del mondo del lavoro e della costruzione di opere faraoniche, incuranti dell’ambiente e delle popolazioni.
Siamo indignati perché le classi dirigenti continuano a proporci l’austerity per le popolazioni, mentre le rendite e i privilegi della finanza, dei grandi possidenti e della politica rimangono intonse, quando non crescono. Siamo indignati in particolare contro il governo italiano, che ha deciso di rispondere alla crisi con una manovra i cui contenuti cambiano di ora in ora ma i cui pilastri restano sempre gli stessi: taglio ai servizi, privatizzazioni, attacco ai diritti dei lavoratori.
Questi consiglieri, noti per la loro inattività ed inutilità al consiglio comunale, anzichè preoccuparsi dei gravi problemi che attanagliano il paese e soprattutto il nostro territorio, anzichè pensare alle risposte da dare alle future generazioni, anzichè preoccuparsi dei danni che la centrale Luminosa, da loro sostenuta, provocherà a Benevento continuano a mostrare ossessione nei nostri confronti. Probabilmente in questa fase politica così critica per loro e per il loro partito ancora pensano che attaccare “bersagli facili” possa essere un’occasione di recupero dei consensi perduti. Con molto rammarico, dispiaciuti per il baratro che attende codesti personaggi, ricordiamo che alcuna licenza comunale impedisce alle persone la libertà di manifestare il proprio dissenso, diritto ancora difeso dalla Costituzione né può esistere alcun documento che possa limitare in alcun modo tale libertà.
Nessuno può impedirci di manifestare e soprattutto nessuno può impedirci di impegnarci quotidianamente nelle grande battaglie per i saperi, nelle lotte dei lavoratori in difesa del contratto nazionale, dei diritti e dei beni comuni in Italia, e ribellarci contro le manovre finanziarie insostenibili e tutto ciò che ci viene propinato in nome della crisi. Abbiamo in mente un mondo migliore del vostro cari Lauro e Capezzone e ci mobilitiamo per realizzarlo Nello stesso tempo ci auguriamo, in nome della loro stessa dignità ormai ridotta al lumicino, che quando sarà accertata l’inesistenza di un nostro coinvolgimento agli incidenti di piazza San Giovanni questi solerti consiglieri rassegnino le loro dimissioni lasciando il posto a qualcuno più capace, almeno nel non prendere cantonate come questa. Ci auguriamo inoltre che tutte le forze politiche e sociali prendano posizione contro le farneticazioni di questi personaggi capaci solo di soffiare sui castelli di sabbia”.