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Movida, ‘il Comune conosce chi deroga e non interviene’
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Movida. ‘Io x Benevento’ e ‘Sannio in Centro’ hanno messo intorno ad un tavolo gli esercenti del centro storico per discutere del disagio diffuso derivante dagli eccessi, in particolare del sabato sera, in una delle aree più belle della città storica, a ridosso del patrimonio Unesco e dove a dispetto dell’aura artistica paiono essere talora banditi costume e cultura civica.
E così, si sono riuniti proprio i proprietari dei locali additati come ‘colpevoli’ del degrado dell’ordine pubblico di Benevento. Che non ci stanno: la colpa sarebbe dei ‘media’, che soffiano sul fuoco della scarsa reputazione della zona e dell’amministrazione comunale che trascura i loro problemi. La vera responsabilità dei disagi – è emerso dalla discussione – è individuata in Piazza Piano di Corte, dove la clientela è più vivace ed alcuni esercenti non rispettano le regole di chiusura, raccolta rifiuti e decibel. “Tutto quello che accade lì – ricorda uno degli intervenuti – viene poi con facilite assimilazione allargato a 360°. I primi locali che hanno aperto hanno puntato su un target fra 17 e 20 anni, ed oggi si ritrovano con una massa esagerata di giovani incontrollabili, favoriti pure da un discorso più facilitato nei prezzi al consumo. La verità è che il Comune pur conoscendo chi deroga non interviene”.
L’assemblea produce in conclusione un documento, stilato appunto da esercenti ed associazioni, da sottoporre alla Giunta comunale, e che riguarda gli schiamazzi, i parcheggi, la pulizia e gli orari di chiusura su cui viene chiesta maggiore tolleranza: “Siamo i primi a dire che vogliamo una pattuglia che presidi questa zona in maniera fissa. Quanto ai rifiuti, chiuderemmo con una domanda (ovviamente retorica…, Ndr): come mai sul viale Mellusi, al viale degli Atlantici o Principe di Napoli ci sono i contenitori per la raccolta indifferenziata?”.
Tutti i particolari anche nel video sul nostro sito dedicato alla tematica.