POLITICA
‘Manovra anticrisi, il bilancio lo risani chi ha divorato il Paese’
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Lunga nota alla stampa di Antonella Pepe , esponente dei Giovani Democratici del Sannio e membro della Direzione Regionale del Pd campano, sulla recente riscrittura della cosiddetta manovra anticrisi governativa.
“E” davvero sorprendente come i nostri dirigenti del Pdl ed onorevoli deputati della Repubblica siano in grado di difendere l’indifendibile, continuando sfacciatamente a mentire su una manovra che ancora una volta premia gli evasori e gli esportatori illeciti di capitali e colpisce duramente i lavoratori dipendenti e i servitori dello Stato.
Nessuna riforma strutturale, nessuna liberalizzazione, nessuna misura per la crescita.
Il bancomat del governo continuano ad essere gli onesti, i lavoratori e le pensioni. L’eliminazione del contributo di solidarietà è stata fatta pagare ai lavoratori, anche a quelli con 39 anni di contributi, attraverso il rinvio della pensione di anzianità, invece che ai grandi evasori che hanno condonato 105 miliardi di euro.
I dipendenti pubblici, quelli che ogni giorno servono lo Stato, sono considerati da questo governo degli appestati, ai quali infliggere qualunque iniquità, il posticipo del Tfr, il rinvio sine die della tredicesima ed altro.
E per non parlare della beffa con la cancellazione del riscatto degli anni di laurea e del servizio militare, a testimoniare ulteriormente che in questo paese anche studiare è ormai un lusso di pochi.
Un accordo, quello tra Pdl e Lega che tenta di salvare un governo, incapace ed inefficiente, piuttosto che salvare il paese. Chiediamo alla De Girolamo e company che si ostinano a parlare di impegni del governo rispettati, di dire la verità almeno per una volta.Di dire chiaramente che si fa cassa continuando a colpire le giovani generazioni, pur di non colpire i redditi alti e pur di non far pagare chi non ha pagato mai.
E anche la retorica dei costi della politica, vogliano ricordare agli onorevoli che non c’è bisogno di una legge costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari ed i privilegi: il Pd ha da tempo depositato una sua proposta di legge, basta tirarla fuori dal cassetto e votarla.
Spiegateci perché non siete d’accordo ad inserire un’imposta sui capitali rientrati con lo scudo fiscale e sui grandi patrimoni immobiliari o ancora perché non si procede con un’asta per le frequenza tv, come da tempo suggerisce il Pd. Quanto meno per delicatezza e dignità potreste reinserire – ha concluso – il reato di falso in bilancio che avete prontamente cancellato.
Basta con la propaganda, il risanamento del bilancio è tempo che cominci a pagarlo chi questo paese se lo è divorato".