POLITICA
Manovra anticrisi ed emendamenti: nella carica dei 1.273 rispunta la lotteria di Benevento…
Ascolta la lettura dell'articolo
Come, dire, il ‘padre’ è un disegno di legge del 5 maggio 2008, atto del Senato n. 321, presentato e mai discusso finora dall’assemblea di palazzo Madama. Recita, nell’intestazione: ”Istituzione della lotteria nazionale abbinata alla rassegna "Benevento città – spettacolo", primo firmatario Mino Izzo, del Pdl.
Il… figlio è uno dei 1.273 emendamenti che sono stati presentati alla manovra anticrisi del Governo (articolo 2, nello specifico), manovra il cui testo è stato sostanzialmente riscritto della riunione di Arcore tenutasi lunedì. Promotore dell’iniziativa sotto altra veste e quindi iter parlamentare, viste le riscritture sempre possibili, ancora il senatore caudino Izzo. Questo il testo: "Il comitato organizzatore che opera presso il comune di Benevento avvalendosi delle strutture dell’ente, cura la redazione e la presentazione all’Aams (Monopoli, Ndr) di una dettagliata proposta inerente lo svolgimento della lotteria". I proventi della lotteria saranno distribuiti con "il 25%, in parti uguali al comune e alla provincia di Benevento, per il perseguimento di finalità educative e culturali, nonché il recupero del patrimonio artistico, culturale e ambientale dei rispettivi territori; il 50% ad attività legate alla rassegna Benevento città spettacolo, e il 25% allo Stato".
Diciamo la verità, un bello spot propagandistico per la trentaduesima edizione del Festival che prende il via il 2 settembre prossimo. Ed una sorta di benevolenza verso le finanze dello stesso, largamente sostenute dalla Regione ed incrementate, a dispetto delle previsioni, dal comune cittadino. Dovessero concretizzarsi i tagli agli enti locali di cui parla la citata manovra, meglio rifornirsi con un paracadute…