POLITICA
Feleppa: la sua partita l’ha persa da tempo
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Si fa aspro il contraddittorio fra il presidente dell’Asia Lucio Lonardo ed il consigliere comunale Antonio Feleppa, che con una articolata e lunga nota replica alla precedente replica di Lonardo. Ecco il testo.
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Mi interessano poco le strategie comunicative (soprattutto quando rispondono ad un bisogno represso soddisfatto con l’utilizzo di soldi pubblici). Ancor meno, mi interessano le guasconate (soprattutto quando sono utilizzate per coprire imbarazzanti fallimenti). Ritengo, invece, che ogni buon amministratore debba parlare solo attraverso atti amministrativi. Solo essi rivelano la bontà del suo operato. Come ad esempio i bilanci che, quando non falsati da incomprensibili voci, diventano implacabili.
Sono certo che il Presidente Lonardo, pur non brillando in altre precedenti esperienze, da esperto amministratore quale è sappia bene che: solo ciò che si può misurare si può valutare. Potrebbe quindi, dall’alto della sua indifferenziata capacità, e senza spremersi più di tanto in logorroici interventi, valutare la sua capacità gestionale consultando i dati pubblicati dall’Osservatorio Provinciale Rifiuti sul sito web della Provincia.
Essi sono impietosi perché certificano:
– Anno 2008: In Provincia Benevento è al 59° posto su 78. La sua media annuale per la raccolta differenziata è al 16,39 % rispetto a quella provinciale del 26,58.
– Anno 2009: La media peggiora. Benevento scende al 68° posto su 78 con una media annuale del 16,93 % rispetto a quella provinciale del 30,33.
– Anno 2010 (i dati non sono ancora disponibili ma ritengo che la percentuale si attesti intorno al 30% collocandoci ancora una volta nella seconda metà della classifica provinciale) Inutile ricordare che questi dati certificano il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dalla norma di riferimento e penalizzano ulteriormente i cittadini che subiscono le seguenti maggiorazioni sull’importo stabilito per ogni tonnellata di rifiuto conferita agli impianti di trattamento e smaltimento:
– il 15% in più per non aver raggiunto il 25% entro il 31.12.09
– il 25% in più per non aver raggiunto il 35% entro il 31.12.10
– il 40% in più per non aver raggiunto il 50% entro il 31.12.11
Questi pochi dati sono bastevoli per sancire quanto sia inutile affannarsi ed enfatizzare, tra l’altro in maniera fuorviante (Ah ! Berlusconi, Berlusconi tutti ti criticano ma poi tutti ti copiano) di aver raggiunto percentuali superiori al 50% che, ricordiamolo, devono riferirsi alla media annuale e non ad un picco mensile.
Si metta l’anima in pace il presidente dell’Asia!
La sua partita, ancora una volta, l’ha persa da tempo.
Ha speso l’impossibile, i cittadini di Benevento sono stati tartassati oltre ogni immaginazione per non raggiungere il risultato che gli era stato richiesto all’atto della sua nomina.
Quando si ingaggia e si investe su un super-allenatore, ciò che gli si chiede è di raggiungere con un determinato budget, un determinato obiettivo, in un determinato periodo di tempo. Se ciò non accade ci sono solo due strade: o rassegna le dimissioni (e ciò gli fa onore) oppure viene licenziato.
Non le carte di Mamma Orsola, dunque, ma la semplice consapevolezza di trovarsi di fronte a chi ormai da anni, su più fronti, “perde e vuol giocare”, indusse il Consiglio a cautelarsi, nella seduta del 25 maggio 2009, con l’emendamento al bilancio comunale n° 319 che prevedeva: “il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata (25% entro il 31.12.2009) costituisce giusta causa di revoca dei componenti del Cda dell’Asia s.p.a., ai sensi dell’art. 2383 del codice civile”.
Evidentemente ognuno ha la sua buona stella che lo protegge e lo rassicura malgrado i risultati. Avrebbe fatto sicuramente onore, prima all’uomo, poi all’amministratore, dire: Scusatemi ! Ancora una volta ho provato ma non ci sono riuscito. Grazie di tutto, tolgo il disturbo.