CRONACA
Truffano i corrieri per impadronirsi dei pacchi spediti: scoperti e denunciati
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L’episodio potrebbe far tornare alla mente il noto film di Nanni Loy "Pacco, doppio pacco e contropaccotto", dove i protagonisti si cimentano in truffe fantasiose e surreali.
Un po’ quello che è successo a Pietrelcina, dove i Carabinieri della locale Stazione, dalla metà dello scorso dicembre, in seguito ad una denuncia presentata da un cittadino che lamentava il mancato recapito di un pacco a lui indirizzato e contenente telefoni cellulari per oltre 1.000 euro, risultato invece regolarmente consegnato, si sono messi sulle tracce di una coppia di coniugi provenienti da Acerra, D.M.T., trentasettenne, già noto alle Forze dell’Ordine, e F.L. trentottenne, incensurata. In sostanza, i due truffatori riuscivano ad intercettare pacchi di valore indirizzati a ditte o società ed a conoscere il giorno della consegna, quindi raccolte le notizie si appostavano nelle vicinanze della sede della ditta destinataria della spedizione in attesa dell’arrivo del corriere. Individuato il furgone in arrivo, la donna si avvicinava all’autista spiegando di essere la titolare dell’esercizio destinatario e di essere in attesa di un pacco dalla sua società di spedizioni; l’ignaro corriere, di fronte a tanti particolari forniti sulla spedizione e sul mittente del pacco, non aveva ragione di credere ad un imbroglio ed effettuava regolarmente la consegna alla donna che firmava anche la ricevuta, ovviamente con una firma posticcia.
"Occhio per occhio, pacco per pacco", ed i Militari di Pietrelcina hanno così deciso di tentere di precedere i truffatori, intercettando per primi una spedizione di consistente valore, anche in questo caso telefoni cellulari, destinati ad una ditta del paese ed attendendo, in abiti simulati, i coniugi napoletani. Puntulamente, nel tardo pomeriggio di ieri, i due truffatori si sono sistemati nei pressi del luogo di consegna della merce in attesa del corriere. All’arrivo del furgone la scena è andata così come ipotizzato dai Carabinieri: la donna si è avvicinata al corriere sostenendo di essere la titolare della ditta e di attendere un pacco, fornendo dettagli sulla spedizione, sul contenuto e sul mittente, dettagli immediatamente e positivamente riscontrati dal corriere che nulla poteva sospettare. Fatto il "pacco" al corriere però, questa volta, è scattato immediatamente il "contro pacco" dei Carabinieri che hanno fermato la donna ed il marito che la attendeva a poca distanza, a bordo della propria auto. Una volta compiutamente identificati presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Pietrelcina, per i due è scattata la denuncia in stato di libertà per truffa in concorso e la proposta per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio. Nel frattempo, i Militari proseguono gli accertamenti per individuare altri casi di "pacchi" addebitabili ai due coniugi.