POLITICA
250 tonnellate al giorno, per un anno, arriveranno nel Sannio
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È iniziato poco dopo le 18 il tavolo straordinario convocato a Palazzo Chigi sul tema dell’emergenza rifiuti a Napoli e in Campania. Oltre al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, erano presenti il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, il governatore della Campania Stefano Caldoro e il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Al tavolo, inoltre, i presidenti delle provincie campane ed i Prefetti.
Tema centrale di questa riunione la questione dei fondi che ripianino il passivo di gestione del comparto rifiuti per gli enti locali e l’attuazione di una gestione programmatica a medio-lungo periodo in materia di gestione del ciclo rifiuti.
Il risultato? Un tavolo tecnico per affrontare la vicenda dei rifiuti in Campania e le “criticità finanziarie” ad essa collegate è stato ulteriormente convocato per lunedì prossimo, a quanto si apprende da una nota di Palazzo Chigi, che testualmente recita:.“Si è tenuta a Palazzo Chigi una riunione per affrontare la vicenda rifiuti in Campania, presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, al termine della quale è stato sottoscritto un documento e condiviso un piano di lavoro, in linea con il senso di piena e alta responsabilità e collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte. Per lunedì prossimo è stato convocato un tavolo tecnico per esaminare nel dettaglio il tema delle criticità finanziarie legate ai rifiuti”
Sotto il profilo operativo l’accordo sottoscritto dai presidenti delle cinque Province campane prevede l’applicazione della cosiddetta provincializzazione solidale, ovvero, nel caso locale, il conferimento di 250 tonnellate al giorno, per un anno, nello Stir di Casalduni, con una eventuale deroga al Patto di stabilità, visti i costi finanziari a cui le istituzioni locali dovranno far fronte (uguale conferimento della frazione secca al termovalorizzatore senza compensazioni economiche).
Previste anche l’apertura di una discariche nella provincia di Napoli, capace di accogliere 750 mila tonnellate di rifiuti. Inizialmente si era parlato di un sito nel nolano e di un altro a nord di Napoli, Afragola. Invece la scelta, è caduta, in base a quanto si apprende da fonte Asca, forse sul comune di Visciano, qui sorgerà una nuova discarica, che dovrebbe sopperire l’esigenza di smaltimento dei rifiuti fino a quando non saranno costruiti i termovalorizzatori.
Autorizzata anche la riapertura il 30 Gennaio della discarica salernitana di Macchia Soprana.
Prossima riunione convocata per il 10 Gennaio, quando saranno discusse le compensazioni ambientali.