Scuola
Legge di stabilità, protesta all’Ipssar “Le Streghe”. I docenti e il personale Ata sospendono le attività non obbligatorie

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Nella giornata di ieri dall’istituto alberghiero ”Le Streghe” di Benevento è partito un fax per il Miur contenente la dichiarazione di sospensione delle attività non obbligatorie, sottoscritta da oltre l’80% dei docenti e alcuni componenti del personale Ata.
“Il Governo con la legge di stabilità per l’anno 2013 – si legge nella nota di accompagnamento al fax – vorrebbe imporre l’aumento di 6 ore dell’orario di lezione dei docenti della secondaria di primo e secondo grado a parità di stipendio. La norma si configura come un vero e proprio abuso che lede i diritti sindacali e “straccia” il Contratto collettivo nazionale di lavoro della scuola.
Contro questa proposta, e per il recupero degli scatti di anzianità non pagati del 2011 e del 2012, – aggiunge – Flc Cgil, Fgu Gilda, Cisl, Uil e Snals hanno proclamato uno sciopero il giorno 24 novembre 2012 e indetto una manifestazione nazionale a Roma. Per manifestare il profondo sdegno che tale proposta ha suscitato tra gli insegnanti e far emergere la grande quantità di lavoro sommerso che i docenti svolgono già, lo sciopero è accompagnato dalla richiesta di sospendere tutte le attività non obbligatorie svolte nelle scuole.
A tal fine – prosegue la nota – i sottoscritti docenti dell’Ipssar “Le Streghe” di Benevento dichiarano di sospendere, a far data dal 07/11/12, tutte le attività non obbligatorie che stanno svolgendo, fino a quando il Governo non avrà ritirato la proposta di aumento dell’orario di lezione dei docenti della secondaria di primo e secondo grado e non avrà garantito il pagamento degli scatti di anzianità dovuti. Allegano alla presente il documento sottoscritto dai docenti e dal personale Ata riunitisi in assemblea sindacale in data 30/10/12 nell’aula magna dell’Istituto”.
Nel documento in questione, si specificano le forme di protesta adottate: sospensione dell’approvazione del Pof; blocco di tutte le attività extracurriculari (coordinamento dei Consigli di classe, progetti, commissioni, uscite e viaggi d’istruzione, attività sportive e tutto quanto non previsto dal Ccnl); sospensione delle attività derivanti dalle ”Funzioni strumentali” e dalle Referenze Progettuali; astensione delle prestazioni aggiuntive del personale Ata; organizzazione di giornate di assemblee sia con le rappresentanze sindacali che autogestite; rifiuto di collaborare con l’Invalsi; dimissione dei componenti della commissione elettorale; rifiuto di svolgere ore di servizio eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti; rifiuto della presentazione della componente docente al rinnovo del Consiglio d’istituto.