POLITICA
Notte Bianca, interrogazione di Orlando (Tèl): “Per feste e festini le risorse appaiono magicamente dal nulla”

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Il consigliere comunale di TèL, Nazzareno Orlando, ha rivolto una interrogazione a risposta scritta e orale all’amministrazione comunale in merito alla “Notte Bianca”, evento in programma in città il 1 settembre.
“Da più parti – si legge nella nota inviata – si levano “grida di dolore” per la crisi in cui versa il Paese e per le ricadute sul nostro territorio. In tale ottica,ad esempio, tutti gli emendamenti al Bilancio presentati dall’opposizione, nell’ultima seduta di Consiglio, sono stati respinti. Eppure erano concreti e mirati ad intervenire su problemi reali che attanagliano le fasce più deboli della città.
Quando, però, c’è da organizzare feste e festini – aggiunge Orlando – ecco che le risorse magicamente appaiono dal nulla. I recenti dati forniti dalla Camera di Commercio, inoltre, confermano che tali iniziative non hanno contribuito minimamente a far aumentare l’occupazione né ad incentivare quel turismo che ancora si conferma essere un miraggio. Se da una parte – continua – si opera per la rivalutazione dei Beni Culturali (leggi UNESCO), dall’altra si vanifica tale tentativo con iniziative che non riescono ad avere nessun tipo di ricaduta, qualunque siano i dati numerici preannunciati e/o verificati”.
Nell’interrogazione l’esponente di TèL chiede di sapere: se e in che termini si ritiene compatibile alla strategia sopracitata la cosiddetta “Notte Bianca”; quali sono stati i finanziamenti pubblici individuati per sostenerla e su quale capitolo; quali sono stati i criteri che hanno portato all’individuazione della società chiamata ad organizzare l’evento e a scegliere gli eventuali collaboratori; quali sono stati i criteri che hanno portato all’individuazione degli eventuali espositori; a quanto ammonta l’importo relativo all’occupazione del suolo pubblico richiesto; come si intende garantire l’erogazione di energia elettrica e di altri servizi; in che termini sono stati coinvolti concretamente i commercianti del centro storico; se si ha, infine, intenzione di realizzarne altre edizioni e come le stesse eventualmente si inquadreranno nella programmazione culturale della città.