POLITICA
Zoino (IdV): “Il 25 aprile giorno della celebrazione di principi universalmente validi”

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In occasione della festa del 25 aprile, il segretario provinciale dell’Italia dei Valori, Francesco Zoino ha inviato una nota con alcune sue riflessioni sull’importanza di questa data.
“Ogni cittadino – scrive – che abbia a cuore la democrazia non dovrebbe preoccuparsi di ricordare e festeggiare il 25 aprile per timore di incorrere in un eccesso di retorica. È vero, ogniqualvolta c’è un’importante ricorrenza storica da commemorare, si profila il rischio di cedere a un discorso facile e superficiale, rispolverando il vacuo armamentario dell’enfasi celebrativa. Non così avviene, tuttavia, per una data come il 25 aprile.
Il perché è presto detto. Il giorno della Liberazione dal nazifascismo rappresenta un momento storico, certamente, un evento catartico per tutto il popolo italiano, che sancì, con la vittoria della Resistenza, la fine della guerra, della dittatura fascista, dello scontro civile. Un punto zero della storia italiana. Ma quel momento – sottolinea Zoino- contiene in sé degli elementi fondamentali, tali da incidere profondamente anche sulla contemporaneità. Celebrare il 25 aprile non significa soltanto riportare alla memoria il passato del nostro Paese, ma significa soprattutto interrogarsi sul presente della nostra società e agire per disegnare il futuro della nostra democrazia. E così, dobbiamo tornare ad apprendere la grande lezione della lotta partigiana.
La nostra Repubblica è un prodotto storico della Resistenza. La grandezza della nostra Costituzione affonda le sue radici nei valori espressi il 25 aprile. L’antifascismo, così spesso tacciato di ideologismo anacronistico e pregiudiziale, costituisce in realtà un contenitore di principi universalmente validi. Quelli a cui torniamo celebrando questa giornata”.