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Castelvenere regge bene al “boom” di oltre 30mila presenze registrate sabato per la “Festa del Vino”

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Oltre trentamila persone, provenienti anche da fuori regione, hanno “invaso” il borgo medievale di Castelvenere che ospita le caratteristiche cantine tufacee dove fino a questa sera saranno esposte le etichette dei vini del Sannio in occasione della quarantatreesima edzione della “Festa del Vino”, promossa ed organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco.
“Abbiamo retto all’impatto – commenta soddisfatto il sindaco Alessandro Di Santo – di migliaia di visitarori che, sfidando anche le condizioni meteo non rosee, hanno deciso di non voler mancare all’appuntamento per godersi le suggestioni di un borgo medievale tornato a vivere”.
In un “maredivino” sono poi stati immersi, prima della cerimonia, anche i vincitori della quarta edizione del “Premio Radici”, momento “clou” della manifestazione, con la premiazione del professor Luigi Moio (enologo di fama internazionale nonché “deus ex machina” azienda “Quintodecimo”), del Maestro Giuseppe Ilario (Direttore Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento), del giornalista Angelo Cerulo, degli eredi del professor Antonio Pietrantonio (premiato alla memoria), già sindaco di Benevento e dirigente scolastico, rappresentato da tutti i familiari (figlie, generi e nipoti). La cerimonia del Premio è stata arricchita dalla partecipazione di diversi artisti, tra cui il soprano lirico Dorothy Manzo, dal comico Nando Varriale, dalla ballerina Eva Ragozzino e da Francesco Da Vinci, che ha attirato numerosi fan, anche da fuori regione, come nel caso di una coppia dell’Emilia Romagna giunta a Castelvenere per ascoltare dal vivo l’artista napoletano.