Medio Calore
Oltre 4mila firme per dire ‘no’ alla chiusura dell’Uccp di San Giorgio del Sannio: “Ora l’Asl convochi medici e noi”

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“Adesso l’Asl deve fare chiarezza”. A chiederlo sono i sindacati, le associazioni e i cittadini che a San Giorgio del Sannio si stanno battendo contro la chiusura dell’Unità Complessa di Cure Primarie. Una rete di partecipazione trasversale – che mette assieme tante e diverse sigle – e che questo pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa presso l’Auditorium della parrocchia di Sant’Agnese e Santa Margherita.
L’incontro con gli organi di informazione si è rivelato l’occasione utile, innanzitutto, per fornire i numeri della petizione lanciata agli inizi del mese di novembre. “Numeri straordinari” – ha sottolineato in apertura dei lavori Domenico Raffa, segretario generale della Cgil Funzione Pubblica per il Sannio. In poco più di dieci giorni, infatti, superata quota 4mila sottoscrizioni. “Una partecipazione enorme, superiore alle nostre più rosee aspettative. Il segnale di quanto il territorio sia legato a un servizio che per più di 8 anni ha garantito cure e assistenza alla popolazione di San Giorgio del Sannio e a un bacino di circa 30mila persone”.
Nessun passo indietro, dunque. “Non arretreremo di un centimetro” – hanno scandito ancora gli organizzatori della conferenza che ora aspettano risposte dall’Asl. “Abbiamo letto alcune dichiarazioni del direttore generale dell’Asl Gennaro Volpe. Sostiene che l’Azienda Sanitaria mai ha immaginato la chiusura della struttura. Ma sono parole, gli atti dicono altro: l’ultima delibera sull’Uccp è quella di giugno con cui si dichiara conclusa l’esperienza sperimentale del presidio. Poi si è andati avanti soltanto con proroghe, l’ultima scadrà tra pochi giorni”. E dunque? “E dunque l’Asl non può ignorare la volontà di 4mila cittadini. Convochi al più presto i medici della struttura per un Tavolo Tecnico. E sia chiaro: alla riunione vogliamo esserci anche noi. Perché sia chiaro a tutti: l’Uccp non può essere chiusa”.