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Feo Fest a Foiano di Val Fortore, la manifestazione che non ti aspetti

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Feo Fest a Foiano di Val Fortore, dal Bosco al Borgo e viceversa, 26_ 30 luglio 2023, oggi a meta’ dell’opera e già ribattezzata “la manifestazione che non ti aspetti”.
E’ come quando degli strumenti e delle mani si ritrovano da sconosciuti a suonare insieme. Non serve spartito, serve talento, lavoro e poi una visione comune del mondo e delle cose, un accordo in La, ed ecco trovata l’armonia!. Un luogo, Foiano di Val Fortore, che soffre da sempre la distanza e l’abbandono, incastonato in un territorio da sempre meraviglia, ma sogghigno e “faccina da incubo” per chi lo deve raggiungere (magari per lavoro) e che ora, quando tutti sono alla ricerca di qualcosa di autentico, naturale e gratificante e si percorre la crosta per chilometri, inerpicandosi dappertutto “diviene luogo dell’anima” accessibile e godibile.
Il messaggio è chiaro, semplice e come asserisce il primo cittadino, Giuseppe Antonio Ruggiero: “le distanze possono (e forse devono) divenire concetto trascurabile, per dare qualità al tempo, che non puo’ solo sfiorarci o segnare, ma deve nutrirci”. Le due giornate appena trascorse raccontano di fattiva educazione alla felicità, al ludico e creativo, all’arte e alla musica, veicoli capaci di portarci ovunque. In fondo si viaggia con la testa, si viaggia con il cuore, per tutto il resto del tempo ci si sposta… Feo Fest 2023, finora, ha raccontano scenari naturali con la poesia e le letture dal Bosco Frosolone di Franco Arminio, poesie tradotte dall’italiano e declinate nei diversissimi dialetti della zona, ove in pochi Km (e forse troppe dominazioni) convivono idiomi, cadenze e linguaggi completamente diversi e la musica del trio Fuschetto – Capobianco – Errante a completamento. Ci si sposta nel borgo e sulla rotta della BandAdriatica, si è catapultati nelle sonorità della pancia del mondo, quel Mediterraneo, che è la nostra placenta, quella in cui non devi saper nuotare, basta dondolare, ma ovviamente per dei salentini, anche “Pizzicare”!
Tutto scorre e tutto resta negli appuntamenti e negli occhi di chi ha vissuto la seconda giornata di Feo Fest dall’alba al tramonto. Le mani plasmano, i bimbi accorrono e gli adulti meditano sotto l’egida di chi raccoglie foglie secche per farne arte e di chi ruba stress agli altri per farne meditazione. Poi è “clima e suoi cambiamenti” in un convegno tematico di spessore, dove gli esperti, nel borgo antico, stupiti descrivono nuove traiettorie, espongono i risultati di anni di ricerca e portano con sé la “traccia” della sorpresa, unico obiettivo di chi vuol farsi conoscere.
Direttore d’orchestra del convegno Angela Pagano di Kyoto Club, altra fonte, come Associazione, che dona gocce agli oceani. Ma ora è tempo del 29 luglio di questo Feo Fest 2023, per parlare degli effetti climatici sul territorio, quelli su flora e fauna e quelli in agricoltura, a partire dalle ore 18.00. Poi sarà la Nuova Compagnia di Canto Polare (NCCP) ore 21,00 – Teatro Comunale, e giù il cappello, perché qui le maschere le abbiamo già calate da tempo immemore, e come territori che resistono “mai si son calate le braghe!