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POLITICA

Atti vandalici, giovani e famiglia, campo da golf e amministrazione: Lonardo (FI) ne ha per tutti

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“L’ennesimo atto vandalico in Città, questa volta il bersaglio è il Teatro Vittorio Emanuele, non può passare inosservato e neanche può essere liquidato con le solite minacce di sanzioni e risarcimenti ben sapendo che le tanto decantate telecamere all’atto pratico sono inefficienti e inefficaci. Ma fatta salva la quota di inzivados fisiologica in ogni Città, il vero problema è che questi atti vanno prevenuti e stroncati sul nascere non con lo spauracchio delle telecamere ma bensì inculcando nei giovani l’amore per la propria Città con un forte segno di appartenenza: oggi invece la sentono matrigna e cercano di fuggirne inseguendo altrove le loro legittime aspirazioni”. Così in una nota il coordinatore cittadino di Forza Italia, Lucio Lonardo.

“Sicuramente in questo è mancato il ruolo della famiglia, entrambi i genitori sono costretti a lavorare per sbancare il lunario e quindi si dedicano poco all’educazione civica della prole : egualmente fa la Scuola che ha ormai perso il suo ruolo di centralità educativa vuoi per la gestione ormai collegiale con studenti, famiglie, amministratori vuoi perché avviluppata fino alla soffocazione da lacci e laccetti burocratici, registri elettronici e quant’altro: siamo tornati ai tempi di Encolpio, protagonista del Satyricon di Petronio, che sosteneva che” i ragazzi a volte nelle Scuole rischiano di divenire stupidi del tutto perché non ascoltano o non vedono niente che abbia a che fare con la vita quotidiana”.

Certo non aiuta il fatto – continua Lonardo – che si “strombazzi ogni tantum su migliaia di posti di lavoro in itinere quando nella realtà quelle poche decine disponibili sembrano orientarsi in un precostituito viatico: e non aiutano neanche i recenti episodi di sospetto nepotismo politico che hanno suscitato non pochi malumori. Volutamente non ci siamo iscritti a ruolo nella contestazione perché non c’è nulla di giuridicamente scorretto anche se ben diverse possono essere le valutazioni sul piano etico e dell’opportunità perché il vento non può andare sempre nella direzione di determinate famiglie già gratificate da prebende politiche importanti. Ma questo, ancora una volta, testimonia come questo modo di fare politica sia lontano dai bisogni della gente.

L’ultimo edificante episodio in tal senso è la mancata assunzione di delibera per cogliere l’occasione di rottamare le cartelle esattoriali fino a 1000 euro in ossequio ad un preciso decreto legislativo, per il dichiarato ostruzionismo del Ceppalonese Mastella e dell’Arianese Serluca che avendo altri natali e tra poco anche altre Pasque sono ben distanti dalle esigenze di un popolo per cui non hanno né appartenenza né considerazione.

E’ il peccato originale di questa Città che scelto di non scegliere un proprio figlio come massima autorità cittadina. E’ questo è! Ma come si fa a non capire che questo era un modo per dare ossigeno a quelle centinaia di famiglie di disoccupati e inoccupati che ogni giorno devono decidere se mettere il piatto in tavola o la bolletta sul bancone dell’Ufficio Postale, una quotidianità inquietante fatta di costi eccessivi delle utenze domestiche e di carrelli della spesa sempre più leggeri, vuoi per la crisi economica del COVID, vuoi per gli effetti di quel Risiko guerrafondaio in cui i potenti mostrano i muscoli mentre la gente vive di stenti”.

“Sursum corda: tutto si risolverà con l’istituendo campo da golf“, conclude Lonardo definendolo “roba da ricchi”: “i poveri continuino pure in strada a giocare con ”i mazz e pius“ o con il mitico pallone Santos: pensate che tra caddy con macchinuccia elettrica, sacca di mazze, iscrizione e abbigliamento ci vogliono 10.000 euro l’anno, una somma esorbitante fuori portata soprattutto per chi mette da parte con sacrifici i 50 euro al mese per far fare sport al figlio! Ma attenzione, i popolani dei quartieri sono in agguato e già hanno trovato la soluzione per una sorta di abusivismo da campo da golf: sarà precettato il nonno con carrozzella elettrica che farà da caddy, le mazze saranno sostituite da cuppini e cucchiarelle, per le palle bisognerà rifarsi alle bugie del Sindaco in quanto le nostre in dotazione anatomica ormai si sono rotte oppure stanno esserlo”, chiude Lonardo.

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