Regione Campania
Nappi: la riduzione del venti per cento resta solo per i comuni più piccoli
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"La scelta del Governo di intervenire con un decreto legge per riportare a 60 i consiglieri comunali nelle città che superano un milione di abitanti di fatto annulla la riduzione dei cosiddetti costi della politica come previsto dalla legge 191 del 2009. La decisione assunta è davvero singolare in quanto è stata mantenuta la riduzione prevista del venti per cento dei consiglieri unicamente per le piccole comunità dove i costi sono del tutto marginali finendo, così, per mortificare esclusivamente la rappresentanza e la democrazia". Lo afferma in una nota il capogruppo di Noi Sud nel consiglio regionale della Campania, Sergio Nappi. "La riduzione del numero dei consiglieri comunali – ha spiegato Nappi – solo nei piccoli comuni finisce per intaccare il rapporto tra eletti ed elettorì e contravviene al principio di autonomia che è nelle ragioni del federalismo". "La decisione assunta dal Governo, – ha concluso Nappi – pertanto, non trova il nostro consenso; invitiamo il Ministro Calderoli a rivedere questa decisione lasciando ai comuni il diritto di stabilire negli statuti la riduzione del numero di consiglieri comunali e di individuare le migliori strategie per contenere i costi".