POLITICA
…e Mastella mandò a quel paese ‘il suo medico, Fausto Pepe’

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Che le amministrative di Benevento siano davvero in grado di… sconvolgere le coscienze oramai è un dato di fatto. Si scrive e legge a ruota libera, ed al gioco si prestano in tanti. Solo per citare due esempi, ultimi in ordine di tempo, ricordiamo dapprima l’analisi che, sia pure rapidamente, ha effettuato oggi il sito internet del Denaro.it. Il quotidiano partenopeo mette sotto la lente la possibilità di una inedita alleanza Pd-Pdl alle comunali, addirittura battezzata dal “deputato pugliese Pd, Francesco Boccia (braccio destro del vicesegretario Enrico Letta) dando vita a un inedito asse politico con la coordinatrice sannita del Pdl, Nunzia De Girolamo”. “Il sindaco Pepe – ci si informa ancora – non sarebbe però orientato ad accettare l’appoggio bipartisan per tornare ai vertici del Municipio di Benevento, ma è anche consapevole che il rapporto tra democratici e berlusconiani potrebbe giovargli il prossimo 15 maggio per contrastare l’altra altrettanto inedita alleanza composta dall’ex Ds Carmine Nardone (candidato sindaco), Udeur, Udc e l’ex finiano Viespoli membro del gruppo Coesione nazionale”. In pratica, Pepe avallerebbe per sé stesso quello che in tanti, anche della coalizione che lo sostiene nella corsa al palazzo Mosti bis, ha rinfacciato a Nardone, Viespoli, Mastella, Santamaria. Ed il centrodestra avallerebbe l’ipotesi di un Capezzone candidato di facciata, oltre ad avallare una clamorosa mancanza di rispetto per l’uomo ed il politico. E una.
Anche Repubblica-Napoli resta sorpresa (“La strana alleanza di Benevento”) nell’effettuare una sua disamina sul panorama delle coalizioni in lizza (“…quasi impossibile trovare un filo comune”). Individua comunque la “novità” del terzo polo sannita: “Nardone ha mandato a quel paese il Pd, Viespoli il Pdl, Mastella il suo medico, nonché sindaco uscente, Fausto Pepe…”. La logica è chiara, la professione no.