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I comitati del No chiudono la campagna referendaria: “La riforma è una finzione”
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“Si deve votare No perché questa proposta parte da una finzione. Se dovesse vincere il Si il processo normativo si bloccherà”. Con queste parole Gianluca Aceto, esponente del Comitato “Scelgo No” Sannio, chiude la campagna referendaria in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo 4 dicembre.
L’Anpi, il Movimento 5 Stelle, il gruppo Possibile e Scelgo No Sannio hanno scelto l’auditorium della Chiesa del Sacro Cuore di Benevento per l’ultimo dibattito sulla riforma costituzionale. All’incontro, per sostenere le ragioni che si oppongono alla riforma, erano presenti Anna Caturano (Possibile), Amerigo Ciervo (ANPI) e Marianna Farese (M5S). Alla discussione ha partecipato anche Vincenzo Baldini, docente di Diritto costituzionale presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
“Quella che ci troviamo di fronte – ha aggiunto Aceto – è una ‘sedicente’ riforma che non migliorerà il Paese, ma al contrario creerà solo confusione tra le competenze di Camera e Senato, oltre che delle Regioni. La propaganda del Governo, invece, sta tentando di nascondere questa realtà parlando di risparmi di spesa che risultano irrisori. Per questo abbiamo cercato di incontrare la gente e raccontare la verità”.
“E’ stata una campagna referendaria durissima – ha concluso l’esponente di ‘Scelgo No’ Sannio -. Accanto al lavoro capillare per informare chi ancora era indeciso va aggiunto l’impegno per portare la gente ai seggi. Veniamo da un referendum, quello sulle trivelle, dove l’astensionismo è stato altissimo”.