POLITICA
‘Lo spettacolo politico di questi giorni è indecoroso’

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Intervistato da Gazzetta di Benevento, oggi, sul momento politico attuale, in particolare con riferimento al suo rapporto col movimento di Carmine Nardone, Giuseppe De Lorenzo ha inteso allargare la sua platea in tema di riflessione d ha inviato agli organi di stampa la seguente nota.
"Ho da poco letto la nota apparsa su "Gazzetta di Benevento" che è il frutto di uno sfogo amichevole, anche se risevato, avuto non più tardi di ieri con il direttore della testata cittadina. Dopo un periodo di silenzio, la stessa mi offre, comunque, l’opportunità di chiarire alcuni aspetti che mi riguardano. La politica, cui, sbagliando, per diciassette lunghi anni ho dato tutto me stesso, ha sconvolto l’esistenza mia e dell’intera famiglia. Comprendo che, cocciutamente, mi sia posto contro il sistema imperante, senza differenza tra destra e sinistra, ed ho pagato un prezzo altissimo. Credo sia superfluo ritornare sulle vicissitudini che hanno accompagnato la mia esistenza. Sono stato ritenuto "pazzo" per il solo fatto di aver combattuto con tutto me stesso l’affarismo ed il compromesso, mi sono schierato a difesa di chi soffre, ho lottato, credendoci, tutelando le classi più deboli. Se tutto questo significa essere "pazzo", allora, mi si definisca pure tale perchè ne sono orgoglioso e fiero. Ma cosa ho fatto per essere ritenuto tanto inaffidabile? Se non avessi avuto le mani pulite sarei finito sicuramente in galera. Si può essere certi. Gli altri, nel corso degli anni, hanno sfruttato la politica raggiungendo le vette più alte della carriera, sistemando figli ed affini. Io il mio posto ho dovuto difenderlo a denti stretti. Nel 2003, fu ceduto alla ceppalonese di turno, nel 2009, salvato per l’opera meritoria del Procuratore della Repubblica di Napoli. E con la magistratura di Benevento c’è un conto aperto che sistemeremo tra breve dinanzi al CSM. Mi denuncino pure, mi arrestino, ma i magistrati nostrani, tranne le dovute eccessioni, sappiano che sono un medico che non ha percepito onorari per una vita intera. Ne dovrò dire delle belle. Ora la misura è colma. Se fosse stato per loro sarei stato licenziato. Lo spettacolo politico cui stiamo assistendo in questi giorni è semplicemente indecoroso. I miei voti fanno comodo. Bene. Allora, senza che mi si rincorra. Chi è disposto a perseguire una politica vera, giusta, onesta, senza compromessi, senza divisioni di torte, io sono qui. Gli altri stiano lontani. Non ho tempo da sciupare per il nulla. Altrimenti, ritornato alla serenità, preferisco stare a casa. Alla mia età e nella mia condizione la vita ormai è in discesa ed è solo in bianco e nero. Continuerò, sinchè Iddio mi darà la forza, a lavorare quindici ore al giorno. Dedicandomi ai miei pazienti che non ho mai guardato con mercimonio".