Valle Telesina
Frasso Telesino, alla scoperta dell’Olio Samnium: il nostro viaggio nella cooperativa “La Fiorente”
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GUARDA VIDEO Percorrendo da Benevento i numerosi piccoli paesi della valle vitulanese e alcuni della valle telesina si giunge, attraversando il parco regionale del Taburno-Camposauro, a Frasso Telesino, un territorio a 374 m sul livello del mare con circa 2500 abitanti, caratterizzato da aree collinari, montane e submontane che offrono all’occhio attento del viaggiatore una variegata vegetazione tipica della macchia mediterranea.
A troneggiare su tutti è l’ulivo che in questa parte del Sannio rappresenta, insieme ai vigneti, la pianta da cui da sempre la popolazione ricava alimento e guadagno, raccogliendone i frutti e producendo in maniera attenta e sapiente oli e vini pregiati dalla alte qualità nutrizionali e organolettiche.
Forti del loro vigore e della loro ultrasecolarità, gli ulivi si stagliano sulle colline a testimoniare la loro capacità di rigenerarsi senza perdere le proprie radici e diventando per la popolazione locale il simbolo della certezza del presente e del futuro.
Diverse le cultivar di olive da quelle autctone, come la Racioppella e la Femminella, a quelle introdotte sul territorio dagli anni’80 come la Frantoio e la Leccino, da cui si produce olio di elevata qualità che viene sottoposto anche all’etichettatura intelligente per garantirne la tracciabilità ed evitarne la contraffazione.
Già nel VI a.c. come documentano alcuni reperti archeologici, la tradizione oleicola aveva assunto in questo territorio un’importanza significativa nell’economia e nella gastronomia locale che continua ancora oggi grazie alla capacità dei produttori di unire l’antica sapienza trasmessa dalle passate generazioni alle moderne tecniche suggerite dall’innovazione con l’unico obiettivo di mantenere salda la tipicità produttiva di quest’area.
Proprio a Frasso Telesino, dove da decenni esiste una cooperativa che unisce numerosi soci provenienti da gran parte del comprensorio, convergono in molti per la molitura e la produzione dell’olio extravergine, che da un po’ di tempo si fa con un processo meccanizzato, altamente tecnologico e controllato delle diverse fasi, dalla lavatura delle olive, alla gramolatura e centrifuga fino all’estrazione a freddo, alla pulitura dell’olio.
Ben riconoscibili, a palati esperti e non solo, le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’Olio Samnium, che racchiudono i colori, i profumi e i sapori di questo territorio: un giallo intenso con sfumature verdi, piacevoli note erbacee con sentori di mela matura, un gusto armonico e delicato con leggere note di amaro e piccante e con un’alta quantità di polifenoli che lo rende anche un prodotto nutraceutico contro il rischio di malattie cardiovascolari e tumorali.
Un elisir naturale che meriterebbe il riconoscimento Dop dall’UE ancora difficile, purtroppo per ragioni burocratiche, da conquistare.
Le dichiarazioni nel servizio video