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Parcheggi selvaggi alla Madonna delle Grazie, un cittadino ci scrive: “Il Comune provveda a recintare il sagrato”

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“Una serie di paletti per mettere fine alle lamentele dei fedeli che la domenica vanno ad ascoltare la Santa Messa presso la basilica della Madonna delle Grazie di Benevento”. La proposta arriva da un cittadino beneventano, Antonio Palazzo, che ha inviato una segnalazione a Ntr24 per mettere in evidenza la situazione di disagio.
“Il Comune – scrive – dovrebbe provvedere a «recintare» il piazzale antistante il sagrato della basilica con paletti di ferro (quelli comunemente chiamati asparagi) per impedire il parcheggio selvaggio delle auto, per non rovinare il pavimento in mattoncini di cotto, idoneo solo al passaggio dei pedoni e non al transito di mezzi di ogni cilindrata.
La tendenza a parcheggiare l’auto ovunque e comunque in barba non solo a divieti ma anche al più minimo senso del decoro e della civiltà che in questa città, è noto, purtroppo fanno spesso difetto.
Chi se ne frega se si ostruisce completamente il passaggio a pedoni, mamme con carrozzine e, cosa grave a persone non totalmente abili. L’importante è che la propria auto sia parcheggiata il più vicino possibile al gelataio, al giornalaio, e in questo caso alla Basilica.
Del resto, – continua il signor Palazzo – chi dovrebbe controllare e magari infliggere qualche sanzione è assente. La polizia municipale dovrebbe emettere elevate contravvenzioni nei confronti di questi furbetti, che con arroganza e presunzione, pensano che tutto sia di loro proprietà. Un distorto utilizzo della cosa pubblica va punito e così va stigmatizzato il comportamento di chi, senza titolo, si appropria di vantaggi non consentiti.
La situazione, non è più tollerabile. Le istituzioni – conclude Palazzo nella sua nota – devono dare un forte segnale di essere dalla parte della gente normale che ormai non sopporta più i furbetti. D’ora in avanti, più azioni di repressioni, soprattutto sui parcheggi selvaggi e verso i padroni di cani che sporcano con i loro escrementi la nostra bellissima città, facendola diventare una latrina a cielo aperto”.