CULTURA
Quanto fa bene il cioccolato…
Ascolta la lettura dell'articolo
Il cioccolato, il primo vero peccato di gola, guardato con sospetto nel passato, fu oggetto d’interesse proprio di un sannita, Antonio Cocchi, che già nel ‘700 studiò gli effetti benefici del cacao. E questi studi sono stati raccolti in un libro, “Discorsi sopra la cioccolata”, un testo con il quale “andò in contrapposizione con la Chiesa – rievoca Stefano Bisi, vicedirettore del Corriere della Sera intervenuto all’appuntamento -, che riteneva l’uso della cioccolata un fare un po’ peccaminoso. Ma anche nelle gerarchie ecclesiastiche c’era qualche contrasto sul tema: infatti un cardinale, il cardinale Brancaccio, disse che nei periodi quaresimali e di digiuno si poteva assumere la cioccolata perché era liquida. Cocchi fu un antesignano nel dire quel che dicono tanti scienziati oggi, e cioè che fa bene al cuore ed all’umore”. Proprio di cioccolato, vizio e virtù di tutti i palati, si è discusso presso lo stabilimento della Strega Alberti, appunto all’interno della manifestazione “Cioccolato… che Strega! Dialogo immaginario con Antonio Cocchi”. “Certo, il cioccolato è ciò di cui noi ci occupiamo quotidianamente – spiega Mariano D’Avino, amministratore delegato della Strega Alberti SpA -, ma qui si parla anche di libri, ed è risaputo che anche questo è un ambiente che non ci è estraneo… Per questo abbiamo accolto favorevolmente la presentazione del libro di Cocchi presso il nostro stabilimento, in un giusto connubio degli ambiti di nostro interesse”.